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COTA FURIOSO, rischia la poltrona
(troppo vecchio per rispondere)
pirex
2010-06-15 22:24:59 UTC
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Cota furioso, rischia la poltrona
di Adriano Botta

Il governatore del Piemonte urla al "golpe giudiziario" e
indice una fiaccolata contro i magistrati.
Perché stanno indagando sulla dubbia regolarità della sua
elezione
(15 giugno 2010)

Il Cavaliere ha fatto scuola e adesso anche i leghisti lo
imitano.
E che leghisti:
il neo governatore del Piemonte Roberto Cota ha indetto una
fiaccolata che dovrebbe svolgersi la settimana prossima per
le vie di Torino «per riaffermare la volontà dei piemontesi»
contro le possibili decisioni del Tar sulla regolarità delle
scorse elezioni, perché la magistratura «ricordi che esercita
i propri poteri in nome del popolo» e quindi «non può provare
acommissariare il diritto al voto dei piemontesi con qualche
cavillo da azzeccagarbugli», come dice il capogruppo del Pdl
Claudia Porchietto.

Ma che cosa sta succedendo in Piemonte e perché il
centrodestra è così nervoso?

Tutto ruota attorno a tale Michele Giovine, che nonostante il
cognome si è presentato alle ultime regionali a capo di una
lista di Pensionati in appoggio allo stesso Cota.
Questo Giovine ora è indagato dalla Procura della Repubblica
di Torino con l'accusa di aver raccolto *firme* *false* per
autenticare la sua lista:
Secondo indiscrezioni uscite dalla Procura (ma non
ufficialmente confermate) quelli su diGiovine sarebbero più
che sospetti:
una perizia calligrafica avrebbe appurato che lo stesso
Giovine avrebbe apposto *personalmente* tutte o quasi le
firme che autenticavano la lista.
Molte delle persone i cui nomi appaiono nella lista avrebbero
inoltre *negato* di essere state loro a mettere quelle firme,
aumentando gli indizi su Giovine.

Ora, si dà il caso che la lista dei Pensionati di Giovine ha
ottenuto il 28 e 29 marzo scorso quasi 27 mila voti: molti di
più di quelli (circa 10 mila) che alla fine hanno separato
Roberto Cota dalla candidata del centrosinistra Mercedes
Bresso. In altre parole, Cota avrebbe vinto le elezioni
grazie a un partitino che (se le accuse venissero confermate)
non avrebbe potuto presentarsi.

Tuttavia l'indagine penale contro Giovine (che nel frattempo
fa felicemente il consigliere regionale) ha, ovviamente,
tempi piuttosto lunghi.

Più rapido dovrebbe essere il lavoro del Tar, il Tribunale
amministrativo regionale del Piemonte chiamato a esprimersi
sulla regolarità delle elezioni sulla base di un ricorso
presentato dai verdi, dall'Udc e da un'altra lista di
Pensionati concorrente di quella di Giovine (inizialmente
aveva fatto ricorso anche la Bresso, che però poi ha ritirato
tutto in cambio di una poltrona alla guida del Comitato delle
Regioni della Ue).

Il Tar dovrebbe decidere fra un paio di settimane, ma poi -
quale che sia la sentenza - si andrebbe con ogni probabilità
in appello davanti al Consiglio di Stato.
Insomma, un caos indescrivibile.

Anche perché l'altro giorno in un'intervista all'edizione
locale di "Repubblica" il docente di diritto amministrativo
Vittorio Barosio ha spiegato che, in caso di annullamento del
voto, tutti gli atti fin qui compiuti dalla giunta potrebbero
essere considerati non validi.

In queste condizioni, ovviamente, Cota è molto nervoso:
l'annullamento delle elezioni, ha messo le mani avanti il
governatore, «sarebbe un golpe giudiziario».
E ha aggiunto, riferendosi a Barosio:
«Il ricorso al Tar è semplicemente vergognoso, lo capisce
anche un bambino. Non c'è bisogno di professoroni».

Sarà.
Ma nel frattempo, in attesa della fiaccolata, Cota ha deciso
di *non* dimettersi da deputato, anche se la legge gli
imporrebbe di lasciare l'incarico a Roma in quanto
governatore.

Evidentemente teme che la presidenza regionale gli venga
davvero sottratta, e quindi non vuole rischiare di perdere
anche l'incarico a Montecitorio ritrovandosi poi come un
normale cittadino.
Roma sarà anche ladrona, ma le poltrone fanno sempre comodo.

http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=482000acf0841c80
--
"...il sud è il Bancomat d’Italia, è il derubato che continua
a essere chiamato ladro...
http://www.beppegrillo.it/2010/04/terroni_intervi.html#a3_tito

Gaeta e Wounded Knee
http://tinyurl.com/2ft5d4w
Kakà
2010-06-16 13:48:57 UTC
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Tuttavia l'indagine penale contro Giovine (che nel frattempo fa
felicemente il consigliere regionale) ha, ovviamente, tempi piuttosto
lunghi.
Faranno subito una legge sul processo LUNGO. anzi lunghissimo, stavolta :-)
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