Dott. Marafone
2010-06-23 13:51:59 UTC
Si chiama Bocca di Pepe (Pepper Mouth) ed è un congegno tecnologico
progettato dalla start-up Ultra Modern Life e ideato da uno studente che ha
voluto creare una metafora tecnologica del comportamento di sua nonna, la
quale, quando lo sente parlare male, «gli metterebbe il pepe sulla bocca».
Lo studente americano si chiama Ozge Kirimlioglu e con il suo Pepper Mouth
(«Bocca di pepe») vorrebbe dare una svolta moralizzatrice alla dilagante
volgarità dei social network e dei blog. Basta collegare la curiosa
scatoletta di Ozge al computer tramite una porta Usb e ogni qual volta l'utente
utilizzerà un linguaggio eccessivo o troppo sconcio si accenderà una luce
rossa come avvertimento e, se il segnale non verrà raccolto, l'apparecchio,
carico di bombolette puzzolenti, inizierà a bombardare lo sguaiato
utilizzatore, soffocandolo con un olezzo persistente e acuto che gli
toglierà ogni voglia di utilizzare un linguaggio da caserma.
SLANG GIOVANILE - Contro le espressioni inappropriate e volgari, Pepper
Mouth si propone di combattere l'impoverimento del vocabolario nei
giovanissimi, che troppo spesso si abbandonano a espressioni colorite e al
tempo stesso stanno perdendo la capacità di usare appropriatamente la
propria lingua. Come mostra molto bene il video, «Bocca di Pepe» colpisce
con violenza ed emette una puzza in grado di causare una sensazione di
malore in chi viene colpito dalla censura.
CHI LO USA? - Resta da vedere chi potrebbe farne uso. Secondo il Telegraph,
che riprende questa scoperta un po' trash, il congegno potrebbe essere
acquistato dai genitori per la propria prole, o dai boss per sollecitare un
uso un po' più aulico del linguaggio nelle mail dei dipendenti. O infine ,
perché no, dai ragazzi volenterosi, che si rendono conto di scrivere in modo
sciatto e spesso volgare, ma talvolta perdono il senso della misura e
sentono il bisogno di essere sgridati. In un mondo in cui i genitori spesso
non rimproverano più, e magari dicono più parolacce dei figli, potrebbe
essere il computer a richiamare all'ordine.
progettato dalla start-up Ultra Modern Life e ideato da uno studente che ha
voluto creare una metafora tecnologica del comportamento di sua nonna, la
quale, quando lo sente parlare male, «gli metterebbe il pepe sulla bocca».
Lo studente americano si chiama Ozge Kirimlioglu e con il suo Pepper Mouth
(«Bocca di pepe») vorrebbe dare una svolta moralizzatrice alla dilagante
volgarità dei social network e dei blog. Basta collegare la curiosa
scatoletta di Ozge al computer tramite una porta Usb e ogni qual volta l'utente
utilizzerà un linguaggio eccessivo o troppo sconcio si accenderà una luce
rossa come avvertimento e, se il segnale non verrà raccolto, l'apparecchio,
carico di bombolette puzzolenti, inizierà a bombardare lo sguaiato
utilizzatore, soffocandolo con un olezzo persistente e acuto che gli
toglierà ogni voglia di utilizzare un linguaggio da caserma.
SLANG GIOVANILE - Contro le espressioni inappropriate e volgari, Pepper
Mouth si propone di combattere l'impoverimento del vocabolario nei
giovanissimi, che troppo spesso si abbandonano a espressioni colorite e al
tempo stesso stanno perdendo la capacità di usare appropriatamente la
propria lingua. Come mostra molto bene il video, «Bocca di Pepe» colpisce
con violenza ed emette una puzza in grado di causare una sensazione di
malore in chi viene colpito dalla censura.
CHI LO USA? - Resta da vedere chi potrebbe farne uso. Secondo il Telegraph,
che riprende questa scoperta un po' trash, il congegno potrebbe essere
acquistato dai genitori per la propria prole, o dai boss per sollecitare un
uso un po' più aulico del linguaggio nelle mail dei dipendenti. O infine ,
perché no, dai ragazzi volenterosi, che si rendono conto di scrivere in modo
sciatto e spesso volgare, ma talvolta perdono il senso della misura e
sentono il bisogno di essere sgridati. In un mondo in cui i genitori spesso
non rimproverano più, e magari dicono più parolacce dei figli, potrebbe
essere il computer a richiamare all'ordine.
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Dott. Marafone
Dott. Marafone