Fulcro
2010-03-26 22:56:22 UTC
Da Pietro Salvato, "Il Giornalettismo"
"Caro Pietro, ti chiedo di essere al mio fianco in questa decisiva
settimana." Così, comincia la lettera di Silvio Berlusconi che ho ricevuto
per posta proprio ieri. Il tono della missiva è colloquiale, amichevole a
tratti quasi confidenziale, come si è solito fare tra vecchi amici, insomma.
In allegato, poi, ho trovato pure un comodo depliant pieghevole, in carta
patinata ripieno di foto, grafici e tabelle. Un gesto gentile quello del
nostro premier, al quale ho deciso di replicare, approfittando
dell'ospitalità
concessami da Giornalettismo.com, pubblicamente.
Caro Silvio, ho deciso di risponderti dandoti del tu, senza inutili
formalismi e convenzioni che il tuo ruolo e grado istituzionale pure
m'imporrebbero.
Ho letto la tua cortese lettera così come la colorata brochure acclusa che
gentilmente hai voluto inviarmi. Un atto generoso che, come sappiamo, ha
certamente avuto un costo non indifferente. Tra le altre cose, mi hai
scritto: "A te il compito di coinvolgere i tuoi amici. Fai loro conoscere
quanto abbiamo fatto e quanto ci impegniamo a fare nei prossimi anni, fai
loro capire che la scelta di campo di domenica e lunedì riguarda tutti". Ti
ringrazio per la fiducia che hai voluto accordarmi, ti assicuro che nel mio
piccolo provo quasi quotidianamente a far conoscere quanto hai fatto e
quanto t'impegni a fare.
Proprio per questo carissimo Silvio, devo dire che la tua lettera ricca di
spunti e di trame l'ho trovata, in verità, assai povera di contenuti.
Continui a ripetere oramai da più di quindici anni sempre le stesse cose. E
"la scelta di campo"; e il "bene e il male", e "l'amore e l'odio", e "la
magistratura militante". Continui a scrivere che "la sinistra, invece di
misurarsi democraticamente col voto, semina menzogne, invidia e odio". E da
cosa la evinci? Dal fatto che esisterebbe (uso il condizionale)
"Un'opposizione
che sa dire solo dei no". Silvio, a posta si chiama "o-ppo-si-zio-ne". Prova
a ragione, cribbio! In democrazia, funziona proprio così.
Ma tu niente, imperterrito e sprezzante del ridicolo, due righe sotto
scrivi: "La scelta di campo è oggi più che mai tra il Governo del fare e
l'opposizione
delle critiche a vuoto delle chiacchiere e degli insulti. Una sterile
propaganda che non può nulla contro i nostri risultati concreti". Ho letto
con attenzione quello che sostieni di aver fatto, ed ho controllato, quasi
con diligenza certosina, questi tuoi "risultati concreti". Sostieni, ad
esempio, di aver risolto l'emergenza dei rifiuti a Napoli quando, non più di
una settimana fa, proprio sotto i tuoi occhi rigidi e tirati, è bastato uno
sciopero dei lavoratori dei Consorzi di bacino per far riversare migliaia di
tonnellate di rifiuti per le strade. Eppure tu e "l'eroe" Bertolaso avete
aperto un paio di discariche, persino in un parco naturale (quello del
Vesuvio) in deroga a precise normative europee, per farci riversare dentro
tutta la "monnezza" possibile ed immaginabile, nella speranza che poi non
saturino nel giro di un paio d'anni. Intanto, la differenziata funziona poco
e male e nelle periferie sia delle grandi, sia delle piccole città, il
degrado è sotto gli occhi di tutti, tranne quelli di alcuni tg. Anche se
adesso, grazie a certe tue telefonate, sappiamo "il perché".
Continui ad intestarti il merito di aver cancellato l'Ici omettendo di dire
che il 60% di quel taglio, praticato a cominciare dai redditi più bassi,
l'aveva
già operato (e coperto) il governo Prodi. Affermi di aver dato una casa a
tutti i terremotati de L'Aquila, mentre ancora oggi il centro antico di
quella bella quanto martoriata città è inaccessibile, ricoperto da enormi
cumuli di macerie e la gran parte della popolazione vive ancora in alberghi
o in fabbricati isolati, denominati beffardamente C.A.S.E. posti per di più
in località sperdute e disagiate. Confermi di aver disposto su tutto il
territorio nazionale la costruzione di ben 10.000 case popolari (questa
volta, si spera vere), trascurando il non secondario particolare che in
materia decidono, innanzitutto, gli enti locali e che nessuno o quasi vuole
accollarsi l'aggravio di un ulteriore cementificazioni selvaggia.
Scusami caro Silvio ma le bugie - proprio non saprei come altro definirle -
più grosse te le sei riservate laddove vorresti dimostrare che il tuo
governo è stato a fianco delle famiglie, dei lavoratori e dei giovani che,
al più, sono stati solo sfiorati dalla perdurante crisi economica. Dichiari
di aver predisposto ben "9 miliardi per i lavoratori dipendenti finora senza
tutele, la detassazione dei premi di produzione e le buone pratiche per
favorire il reimpiego dei lavoratori in cassa integrazione o mobilità".
Silvio, sinceramente, ma ci fai o ci sei? I precari continuano ad essere
senza tutele. Il tuo governo non ha nemmeno i fondi necessari per allungare
di soli 6 mesi (sei mesi!) la cassa integrazione, e quei famosi 9 miliardi
che ti attesti, tu e Tremonti li avete sottratti dai fondi per le Aree
sottosviluppate (Fas) e dalla formazione regionale. Nonostante questo, il
Debito pubblico è schizzato ai livelli del 1993 (al 116% del Pil). La Spesa
pubblica si mangia quasi metà del nostro prodotto interno lordo. La
pressione fiscale è aumentata ulteriormente, nonostante gli scudi e i
condoni "salva evasori" che hai copiosamente promosso. Nel triennio
2008-2011 saremo gli ultimi in Europa per crescita economica. Questo, mentre
l'inflazione, il costo della vita, sale oltre la media europea e la
disoccupazione, quella "reale" come conferma Bankitalia, è ben oltre il 10%.
Altro che "uscirne prima e meglio degli altri dalla crisi" come sostieni
nelle minuziose didascalie delle tue foto spensierate o nelle quotidiane
comparsate televisive, in spregio alla "par condicio".
Machiavelli sosteneva che "Colui che inganna troverà sempre chi si lascerà
ingannare". Silvio, quindi non temere più di tanto. Queste elezioni, ancora
una volta, non saranno un giudizio di Dio. Gli stronzi sono come i funghi,
spuntano sempre dove meno te l'aspetti.
Distinti saluti, tuo Pietro.
Post Scriptum. Silvio vorrei chiederti un'ultima cortesia. Potrei sapere
dove hai raccolto i miei dati anagrafici? La legge 675/96, quella che tutela
la "privacy", ossia la tutela del trattamento ed utilizzo dei dati
personali, di fatto lo vieterebbe. Grazie.
http://www.giornalettismo.com/archives/56861/silvio-scrive-gli-rispondo/
"Caro Pietro, ti chiedo di essere al mio fianco in questa decisiva
settimana." Così, comincia la lettera di Silvio Berlusconi che ho ricevuto
per posta proprio ieri. Il tono della missiva è colloquiale, amichevole a
tratti quasi confidenziale, come si è solito fare tra vecchi amici, insomma.
In allegato, poi, ho trovato pure un comodo depliant pieghevole, in carta
patinata ripieno di foto, grafici e tabelle. Un gesto gentile quello del
nostro premier, al quale ho deciso di replicare, approfittando
dell'ospitalità
concessami da Giornalettismo.com, pubblicamente.
Caro Silvio, ho deciso di risponderti dandoti del tu, senza inutili
formalismi e convenzioni che il tuo ruolo e grado istituzionale pure
m'imporrebbero.
Ho letto la tua cortese lettera così come la colorata brochure acclusa che
gentilmente hai voluto inviarmi. Un atto generoso che, come sappiamo, ha
certamente avuto un costo non indifferente. Tra le altre cose, mi hai
scritto: "A te il compito di coinvolgere i tuoi amici. Fai loro conoscere
quanto abbiamo fatto e quanto ci impegniamo a fare nei prossimi anni, fai
loro capire che la scelta di campo di domenica e lunedì riguarda tutti". Ti
ringrazio per la fiducia che hai voluto accordarmi, ti assicuro che nel mio
piccolo provo quasi quotidianamente a far conoscere quanto hai fatto e
quanto t'impegni a fare.
Proprio per questo carissimo Silvio, devo dire che la tua lettera ricca di
spunti e di trame l'ho trovata, in verità, assai povera di contenuti.
Continui a ripetere oramai da più di quindici anni sempre le stesse cose. E
"la scelta di campo"; e il "bene e il male", e "l'amore e l'odio", e "la
magistratura militante". Continui a scrivere che "la sinistra, invece di
misurarsi democraticamente col voto, semina menzogne, invidia e odio". E da
cosa la evinci? Dal fatto che esisterebbe (uso il condizionale)
"Un'opposizione
che sa dire solo dei no". Silvio, a posta si chiama "o-ppo-si-zio-ne". Prova
a ragione, cribbio! In democrazia, funziona proprio così.
Ma tu niente, imperterrito e sprezzante del ridicolo, due righe sotto
scrivi: "La scelta di campo è oggi più che mai tra il Governo del fare e
l'opposizione
delle critiche a vuoto delle chiacchiere e degli insulti. Una sterile
propaganda che non può nulla contro i nostri risultati concreti". Ho letto
con attenzione quello che sostieni di aver fatto, ed ho controllato, quasi
con diligenza certosina, questi tuoi "risultati concreti". Sostieni, ad
esempio, di aver risolto l'emergenza dei rifiuti a Napoli quando, non più di
una settimana fa, proprio sotto i tuoi occhi rigidi e tirati, è bastato uno
sciopero dei lavoratori dei Consorzi di bacino per far riversare migliaia di
tonnellate di rifiuti per le strade. Eppure tu e "l'eroe" Bertolaso avete
aperto un paio di discariche, persino in un parco naturale (quello del
Vesuvio) in deroga a precise normative europee, per farci riversare dentro
tutta la "monnezza" possibile ed immaginabile, nella speranza che poi non
saturino nel giro di un paio d'anni. Intanto, la differenziata funziona poco
e male e nelle periferie sia delle grandi, sia delle piccole città, il
degrado è sotto gli occhi di tutti, tranne quelli di alcuni tg. Anche se
adesso, grazie a certe tue telefonate, sappiamo "il perché".
Continui ad intestarti il merito di aver cancellato l'Ici omettendo di dire
che il 60% di quel taglio, praticato a cominciare dai redditi più bassi,
l'aveva
già operato (e coperto) il governo Prodi. Affermi di aver dato una casa a
tutti i terremotati de L'Aquila, mentre ancora oggi il centro antico di
quella bella quanto martoriata città è inaccessibile, ricoperto da enormi
cumuli di macerie e la gran parte della popolazione vive ancora in alberghi
o in fabbricati isolati, denominati beffardamente C.A.S.E. posti per di più
in località sperdute e disagiate. Confermi di aver disposto su tutto il
territorio nazionale la costruzione di ben 10.000 case popolari (questa
volta, si spera vere), trascurando il non secondario particolare che in
materia decidono, innanzitutto, gli enti locali e che nessuno o quasi vuole
accollarsi l'aggravio di un ulteriore cementificazioni selvaggia.
Scusami caro Silvio ma le bugie - proprio non saprei come altro definirle -
più grosse te le sei riservate laddove vorresti dimostrare che il tuo
governo è stato a fianco delle famiglie, dei lavoratori e dei giovani che,
al più, sono stati solo sfiorati dalla perdurante crisi economica. Dichiari
di aver predisposto ben "9 miliardi per i lavoratori dipendenti finora senza
tutele, la detassazione dei premi di produzione e le buone pratiche per
favorire il reimpiego dei lavoratori in cassa integrazione o mobilità".
Silvio, sinceramente, ma ci fai o ci sei? I precari continuano ad essere
senza tutele. Il tuo governo non ha nemmeno i fondi necessari per allungare
di soli 6 mesi (sei mesi!) la cassa integrazione, e quei famosi 9 miliardi
che ti attesti, tu e Tremonti li avete sottratti dai fondi per le Aree
sottosviluppate (Fas) e dalla formazione regionale. Nonostante questo, il
Debito pubblico è schizzato ai livelli del 1993 (al 116% del Pil). La Spesa
pubblica si mangia quasi metà del nostro prodotto interno lordo. La
pressione fiscale è aumentata ulteriormente, nonostante gli scudi e i
condoni "salva evasori" che hai copiosamente promosso. Nel triennio
2008-2011 saremo gli ultimi in Europa per crescita economica. Questo, mentre
l'inflazione, il costo della vita, sale oltre la media europea e la
disoccupazione, quella "reale" come conferma Bankitalia, è ben oltre il 10%.
Altro che "uscirne prima e meglio degli altri dalla crisi" come sostieni
nelle minuziose didascalie delle tue foto spensierate o nelle quotidiane
comparsate televisive, in spregio alla "par condicio".
Machiavelli sosteneva che "Colui che inganna troverà sempre chi si lascerà
ingannare". Silvio, quindi non temere più di tanto. Queste elezioni, ancora
una volta, non saranno un giudizio di Dio. Gli stronzi sono come i funghi,
spuntano sempre dove meno te l'aspetti.
Distinti saluti, tuo Pietro.
Post Scriptum. Silvio vorrei chiederti un'ultima cortesia. Potrei sapere
dove hai raccolto i miei dati anagrafici? La legge 675/96, quella che tutela
la "privacy", ossia la tutela del trattamento ed utilizzo dei dati
personali, di fatto lo vieterebbe. Grazie.
http://www.giornalettismo.com/archives/56861/silvio-scrive-gli-rispondo/