Discussione:
Manifestazione Cgil, l'Italia del futuro in piazza Camusso ai precari: «Non vi lasceremo soli»
(troppo vecchio per rispondere)
ernesto
2010-11-27 16:01:13 UTC
Permalink
Manifestazione Cgil, l'Italia del futuro in piazza Camusso ai precari:
«Non vi lasceremo soli»

Camusso a Maroni, sono le leggi che rendono gli immigrati clandestini
"Non si dica che il nostro e' un Paese di clandestini: sono le leggi
del Paese che li stanno rendendo clandestini, negando loro i diritti".
Lo ha detto la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, in un
passaggio del suo intervento alla manifestazione nazionale della
Confederazione. Rivolgendosi al ministro degli Interni, Roberto
Maroni, Camusso ha aggiunto: "Il ministro con una grande faccia tosta
ieri ha dichiarato che c'e' un articolo di legge che dice che tutti
quei lavoratori irregolari che denunciano il datore avranno il
permesso di soggiorno. Questo non e' possibile perche' nel momento in
cui lo fanno diventano clandestini". Secondo la dirigente sindacale
bisogna portare avanti una lotta allo schiavismo "che e' tornato nei
cantieri e negli appalti: per noi la legalita' - ha concluso - sono i
diritti dei migranti".

Camusso, Paese non merita degrado ed esibizione machismo
"Questo Paese non merita questa classe politica, questo degrado,
questa esibizione di machismo e virilita', questo governo dei
potenti". Cosi' il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in
un passaggio del suo intervento conclusivo alla manifestazione
organizzata oggi a Roma.

Camusso, più tasse su rendite e meno su lavoro
''Noi vogliamo che si combatta l'evasione fiscale e che dalla
tassazione sui patrimoni e le rendite finanziarie si trovino i soldi
per abbassare le trasse sul lavoro''. Lo ha chiesto il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo dal palco di Piazza
San Giovanni per la manifestazione nazionale del sindacato. ''La
cosidero una questione di legalita' perche' legalita' e' liberta''',
ha aggiunto Camusso.

Camusso su Fiat, la sensazione è che la sua testa stia andando negli
Usa
"Vogliamo sapere qual è il futuro" della Fiat, perchè "la sensazione è
che progressivamente la sua 'testa' stia andando in Usa". LO ha detto
il leader Cgil, Susanna Camusso, durante il suo intervento alla
manifestazione nazionale del sindacato che si sta concludendo a piazza
San Giovanni. E' quindi "importante" apprendere che a Mirafiori "ci
sarà produzione", ma questo "non ci basta".

Camusso: Giovani e lavoro, c'è il nostro impegno
''Il futuro e' dei giovani e del lavoro, non e' solo il titolo della
manifestazione, e' il nostro fare, e' il nostro impegno''. Cosi' il
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha aperto il suo
intervento conclusivo, da palco allestito in piazza San Giovanni,
della manifestazione nazionale organizzata a Roma. ''Noi, si', abbiamo
detto che non lasceremo solo nessuno, non chi vuole cancellare il
futuro'', ha aggiunto Camusso parlando, tra l'altro, del cosiddetto
''collegato lavoro'', ''una legge una legge ingiusta, crudele, che il
Parlamento ha fatto male ad approvare. Una legge che nega i diritti''.
''Noi vogliamo continuare su una strada, invece, che difende i
diritti. Non possiamo sopportare e non vogliamo sopportare che sia
negato un futuro ai nostri giovani, in un Paese in declino. I giovani
sono il futuro del Paese''.

Camusso su Gelmini: non conosce Paese
''Ci stupisce che la ministra dichiari, oggi, che le fa un certo
effetto vedere in piazza gli studenti insieme ai lavoratori ed ai
pensionati. Forse la ministra non sa come e' fatto questo Paese e che
dietro ai giovani e agli studenti ci sono famiglie ed un Paese che li
sostiene''. Cosi' il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso,
dal palco di piazza San Giovanni, si rivolge al ministro
dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, sulla partecipazione degli
studenti alla manifestazione nazionale organizzata dal sindacato.

Iniziato il discorso di Susanna Camusso: ddl lavoro ingiusto
Il cosiddetto ddl 'collegato' sul lavoro è "una legge crudele e
ingiusta", che il parlamento "ha fatto male ad approvare". Con un
invito a difendere i propri diritti il leader Cgil ha aperto il suo
intervento alla manifestazione nazionale del sindacato che si sta
concludendo a piazza San Giovanni, a Roma.

Studenti bruciano manichino Berlusconi
Gli studenti presenti alla protesta della Cgil a Roma hanno dato fuoco
ad un manichino in legno dalle sembianze di Silvio Berlusconi. I
manifestanti si sono fermati in via Emanuele Filiberto dove terranno
alcuni comizi. Gli studenti hanno fatto sapere che gli studenti non
raggiungeranno piazza San Giovanni.

Cortei Cgil a Roma, traffico in tilt nel centro storico
Traffico paralizzato da stamani nel centro storico di Roma per la
manifestazione organizzata dalla Cgil che prevedeva due cortei con
partenze da piazza della Repubblica e Porta San Paolo e arrivo in
piazza San Giovanni. Ma in realta', spiegano i vigili urbani, i
problemi si sono acuiti perche' i manifestanti di Porta San Paolo non
sono partiti tutti insieme, ma per ore hanno sfilato alla spicciolata
costringendo la polizia municipale a fare continue chiusure delle
strade. A peggiorare la situazione del traffico il fatto che si sono
formati molti piccoli cortei ''spontanei'' e non autorizzati,
soprattutto degli studenti in varie zone del centro. Ad esempio circa
4000 studenti medi delle scuole occupate e in mobilitazione si sono
riuniti in piazza Trilussa, poi hanno bloccato ponte Garibaldi e poi
hanno tentato di bloccare il traffico in piazza Venezia. Da stamani i
vigili urbani sono stati costretti piu' volte a chiudere piazza
Venezia, dove proprio oggi sono partiti i lavori per installare il
consueto albero di Natale al centro delle aiuole.

Bindi, il mondo del lavoro sia unito
'Siamo qui come Partito democratico per chiedere all'Italia di fare
ogni sforzo per l'unita' del mondo del lavoro. Non abbia consigli da
dare al sindacato, ma possiamo manifestare la nostra preoccupazione
per questo momento e la necessita' che chi rappresenta i lavoratori
sia unito''. Cosi' la presidente del Pd Rosy Bindi, sotto il palco
della manifestazione Cgil in piazza San Giovanni. ''E' una bella
piazza, pacifica ma determinata, vera e concentrata sul problema dei
problemi, che e' quello dei giovani e della loro difficolta' a
inserirsi nel mondo del lavoro'', aggiunge Bindi.

Landini (Fiom), bisogna arrivare allo sciopero generale
La Fiom chiede alla Cgil e al suo segretario generale, Susanna
Camusso, di proclamare una sciopero generale contro le politiche del
governo e di Confindustria. Lo ha detto il segretario generale dei
metalmeccanici della Cgil Maurizio Landini. "Bisogna arrivare allo
sciopero generale - ha chiesto - il problema non è solo la politica
del governo ma anche quella di Confindustria. La prossima settimana
c'è il direttivo della Cgil. Tutto quello che resta da fare è indicare
una data". Landini ha sottolineato che "di fronte a una grandissima
manifestazione come quella di oggi si conferma la volontà delle
persone che lavorano di ottenere un cambiamento. Tuta la Cgil deve
porsi il problema di come dare uno sbocco positivo alla sua iniziativa
senza escludere nulla".

Piazza San Giovanni stracolma di manifestanti
Continuano ad arrivare manifestanti in piazza San Giovanni dove è in
corso la manifestazione nazionale della Cgil. Dal palco si stanno
alternando gli interventi. Le parole dei precari, dei disoccupati.
Solidarietà agli occupanti dell'Asinara. San Giovanni è ormai gremita
di manifestanti, alcuni ancora in marcia a piazza Vittorio e Santa
Croce in Gerusalemme. Bloccate al traffico le strade limitrofe la
manifestazione con ripercussioni sul traffico. In piazza è arrivato
anche il leader Cgil Susanna Camusso che intorno alle 13 chiuderà la
manifestazione.

Epifani: grave situazione del Paese, serve cambiamento
C'e' una richiesta di cambiamento, di assunzione di responsabilita'.
Questo governo ha portato il Paese in una situazione di gravissima
difficolta'''. Lo ha detto l'ex leader della Cgil, Guglielmo Epifani,
arrivato per la manifestazione nazionale del sindacato di corso
d'Italia a piazza San Giovanni, dove ha salutato calorosamente il
segretario generale Susanna Camusso, alla quale ha passato il
testimone il 3 novembre scorso. Tornando nella piazza che lo ha visto
protagonista solo 40 giorni fa, in occasione della manifestazione
della Fiom, Epifani ha sottolineato commentando l'evento di oggi: ''e'
una manifestazione positiva che guarda al futuro. Non c'e' rabbia, ma
c'e' preoccupazione, richiesta di cambiamento e determinazione''.
Riguardo al governo, ha aggiunto: ''questo e' un Paese dove nessuno si
e' mai assunto delle responsabilita'. E se c'e' stato un complotto,
c'e' stato nei confronti dei diritti dei lavoratori, dei giovani''. A
questo proposito Epifani ha evidenziato che la crisi ha come segno una
forte ipoteca sulle nuove generazioni''. I costi della speculazione,
ha concluso, graveranno ''per decenni'' sulle spalle della societa'.

Studenti si siedono in via Merulana
Gli studenti che stanno manifestando insieme ai lavoratori a Roma si
sono seduti per terra in via Merulana e, una volta alzatisi, si sono
lanciati in una breve corsa. Tra gli striscioni portati dai ragazzi:
''Studiare e' un diritto, tagliare e' un delitto'', ''Il tempo e'
scaduto, il futuro e' nostro'', ''La Gelmini ci sta distruggendo''.

Arcigay in piazza per difendere la dignità delle persone
Arcigay aderisce "alle ragioni e agli obiettivi e partecipa alla
manifestazione nazionale indetta dalla Cgil, condividendone l'analisi
e la forte difesa della stabilita' del lavoro e della dignita' delle
persone". Cosi' una nota firmata da Paolo Patane', presidente
nazionale Arcigay, Daniela Tommassino, responsabile Lavoro e Progetti,
Stefano Pieralli, consulente Welfare. "Il recupero della centralita'
della contrattazione, il welfare, la riforma degli ammortizzatori
sociali, e la difesa della conoscenza- si legge ancora nel comunicato-
sono temi che attraversano la vita e le istanze di tutti e tutte, e
che vedono le persone lesbiche, gay e transessuali ancor piu' colpite
da un sistema che rischia di accrescere diseguaglianze e indebolire
ulteriormente larghissima parte della societa' italiana". Arcigay
"difende e difendera' sempre il diritto delle persone alla propria
identita' ed i valori dell'eguaglianza, del lavoro e della dignita'
che la nostra Costituzione afferma nitidamente". Per questa ragione
"Arcigay considera l'arretratezza italiana, nell'affermazione dei
diritti delle persone e delle coppie lgbt, come il parametro evidente
di un'arretratezza complessiva del sistema Paese che sta disgregandosi
in un aggravio di diseguaglianze e iniquita'. La battaglia per i
diritti delle persone lgbt, dei lavoratori, della dignita' delle
persone e del diritto alla conoscenza- conclude la nota dell'Arcigay-
sono l'elemento simbolico e sostanziale piu' forte del rilancio
dell'Unita' nazionale nella ricorrenza dei suoi 150 anni di vita".

Gli striscioni degli studenti
«Il suo presente contro il nostro futuro» e «Niente bunga bunga contro
il nostro futuro», recitano gli striscioni portati dagli studenti che
stanno sfilando in piazza con la Cgil per protestare contro il
governo.

Gelmini: mi stupisce veder sfilare gli studenti con i pensionati
''Francamente vedere gli studenti e i giovani manifestare a fianco dei
pensionati mi fa uno strano effetto''. Lo ha detto il ministro
dell'Istruzione Matriastella Gelmini commentando la manifestazione
della Cgil a Roma. ''E' un po' come quando - ha spiegato - vedo gli
studenti, i professori e i baroni manifestare dalla stessa parte. E'
un paradosso ma sappiamo che l'universita' e' composta anche da
manifestanti. Pero' vorrei ricordare che sono molti di piu' i ragazzi
che intendono studiare, che regolarmente si recano negli atenei a
sostenere gli esami e che vogliono l'universita' del merito, che
spenda bene i soldi dei contribuenti e dove l'autonomia venga
coniugata con la responsabilita' nelle scelte.

Camusso arrivata a San Giovanni, «numeri di una grande manifestazione»
''I numeri ci dicevano che sarebbe stata una grande manifestazione:
eccola qua''. Cosi' il segretario generale della Cgil, Susanna
Camusso, arrivando in una piazza San Giovanni gremita per la
manifestazione nazionale organizzata dal sindacato. La Cgil ha gia'
fatto sapere che, tuttavia, non dara' alcuna stima ufficiale sulla
partecipazione alla manifestazione. Al momento, gli unici numeri a
disposizione sono quelli relativi ai pullman ed ai treni speciali
provenienti da tutta Italia: si tratta rispettivamente di oltre 2.100
pullman per circa 110-120 mila persone e 13 treni speciali, che
stamattina hanno raggiunto la Capitale.

Anche gli studenti partecipano alla protesta
''Scuola e universita' in mobilitazione''. Questo lo striscione appeso
su un furgoncino e dietro il quale stanno manifestando alcune migliaia
di studenti durante la protesta indetta oggi dalla Cgil a Roma. ''Noi
non vogliamo questa riforma'' gridano in coro i ragazzi sventolando
striscioni contro il governo e il ministro Gelmini: ''Dimissioni'',
''La scuola va a rotoli e i politici...''. Su un altro camion un
cartello dice: ''Azienda leader nel largo consumo cerca la
neolaureata. Bella presenza, disposta a farsi consumare''. Alcuni
studenti hanno acceso anche dei fumogeni di color viola e verde prima
di partire da piazza della Repubblica.

Bindi: gran bella piazza, non c'è aria di complotto
"Una gran bella piazza, non mi sembra ci sia aria di complotto". Così
Rosi Bindi, arrivata a piazza San Giovanni insieme a Pier Luigi
Bersani, descrive la manifestazione della Cgil sottolineando che "qui
c'è solo la legittima rivendicazione del rispetto del diritto
fondamentale al lavoro, soprattutto per i giovani, le donne e il
Mezzogiorno".

A San Giovanni stretta di mano Bersani-Vendola
Stretta di mano e breve scambio di convenevoli a piazza San Giovanni,
dove e' in corso la manifestazione nazionale della Cgil, tra il
segretario Pd, Pierluigi Bersani e il leader di Sinistra ecologia
liberta', Nichi Vendola. I due esponenti politici, letteralmente
circondati da fotografi e cineoperatori, si sono salutati brevemente e
con una certa cordialita'. "La Cgil - ha poi commentato Vendola - e'
un pezzo gigantesco di popolo italiano, che si e' assunta la
responsabilita' di portare in piazza l'Italia migliore. Mi auguro che
un'altra volta ci siano insieme anche la Cisl e la Uil, perche' tutte
le sigle sindacali denuncino insieme l'insopportabilita' della
condizione sociale del paese e la violenza del massacro sociale a cui
l'Italia e' sottoposta da parte del governo Berlusconi".

Bersani: non si dovrà votare su Berlusconi sì-Berlusconi no
Il Pd chiede che a fronte della crisi politica ed economica si dia
vita ad un Governo nuovo capace di affrontare le principali questioni
e che, comunque, non si vada "ancora una volta a votare su Berlusconi
si'-Berlusconi no, con una legge elettorale che ci ha gia' portato
tanti guai e ce ne porterebbe di ancora maggiori". Lo dice il
segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a margine della manifestazione
nazionale della Cgil e aggiunge: "Bisogna smettere la politica della
rissa mentre il Paese ha dei problemi. Noi siamo per un Governo che
dia stabilita' economica e finanziaria e faccia un po' di riforme, a
cominciare da quella della legge elettorale. Poi si puo' andare a
votare, in tempi anche brevi, ma guardando avanti. Non possiamo
perdere un altro giro. Naturalmente, se le cose precipitassero verso
elezioni che noi non vogliamo, e' chiaro che non abbiamo paura: a quel
punto ce la vedremo...".

Bersani: "Il Pd sarà presente ovunque si possa esprimere la realtà
vera del Paese"
"Il Pd sarà presente ovunque si possa esprimere la realtà vera del
Paese". Così il segretario Pier Luigi Bersani a piazza San Giovanni
per la manifestazione del Cgil. "Sono qui perchè voglio che il Pd
aiuti a fare in modo che la politica riprenda il contatto con la
società per questo sono andato sui tetti a trovare i ricercatori", ha
aggiunto Bersani sottolineando che "il lavoro è un problema centrale
del Paese mentre il governo raffigura sempre cieli azzurri". Il
segretario del Pd ha incontrato sotto il palco della manifestazione
l'ex segretari della Cgil Guglielmo Epifani e Paolo Ferrero della
Federazione della Sinistra.

Bagno di folla per Camusso, saluti con Bersani e Bindi
Bagno di folla per il neo segretario generale della Cgil, Susanna
Camusso, oggi in piazza per la manifestazione nazionale organizzata
dal sindaco di Corso d'Italia. Tra cori ed applausi, Camusso e' stata
accolta con entusiasmo dai manifestanti. Dopo aver preso parte al
corteo partito da piazza della Repubblica, il leader della Cgil ha
raggiunto la testa del corteo che ha preso il via da piazzale dei
Partigiani, dove ha incontrato brevemente e salutato, con una stretta
di mano, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ed il presidente del
partito, Rosy Bindi. Dopodiche' ha ripercorso a ritroso lo stesso
corteo per salutare le varie delegazioni regionali e provinciali
provenienti da tutta Italia.

Camusso: Berlusconi la smettta di fare la vittima del mondo
"Il presidente del Consiglio deve sapere che non si puo' tenere sotto
allarme il Paese. Se ha delle cose concrete le dica. Se no smetta di
far finta di essere la vittima del mondo". Lo dice il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, riferendosi all'allarme lanciato
dal governo italiano sulla presunta esistenza di un complotto
internazionale per screditare l'immagine dell'italia. Arrivando in
piazza della Repubblica per dare il via alla manifestazione della
Cgil, Camusso sottolinea che "le politiche del governo mi sembrano
piu' dettate a lanciare allarmi che non a fare cose concrete".

In migliaia a Piazza della Repubblica
Mentre la testa di uno dei due cortei della manifestazione nazionale
della Cgil a Roma, quello partito da piazza Esedra, e' gia' quasi a
San Giovanni, ci sono ancora migliaia di manifestanti provenienti da
tutta Italia che si trovano nel punto di partenza, a diversi
chilometri di distanza dal punto di arrivo. La capitale e'
attraversata da due lunghi serpenti di manifestanti che convergeranno
su piazza San Giovanni per ascoltare il segretario generale della
Cgil, Susanna Camusso.

Grande afflusso al corteo
Palloncini e migliaia di bandiere rosse per le strade della capitale.
I lavoratori della Cgil giunti a Roma per la manifestazione indetta
dal sindacato sono in migliaia. Nonostante la testa del corteo sia
partita una mezz'ora fa, sono molte le persone radunate ancora da tra
piazza della Repubblica e la Stazione Termini proprio per l'enorme
afflusso. Tra gli striscioni esposti dalle varie delegazioni, da
Palermo a Torino, da Caserta a Parma, ''Diritti per un lavoro ed una
vita dignitosa'', ''Piu' diritti, piu' democrazia''.

Vendola: l'Italia migliore è sui tetti
L'Italia migliore e' in piazza e sui tetti, quella peggiore - quella
del governo - e' barricata nel palazzo, perche' teme di essere
cacciata. Lo dice il leader di Sinistra ecologia liberta', Nichi
Vendola, presente alla manifestazione nazionale della Cgil a Roma: "ci
sono due Italie: quella peggiore e' barricata nel 'Palazzo' e ha paura
della possibilita' di perdere il potere, vive la propria crisi
caricandone le conseguenze sul paese. Poi c'e' un'Italia migliore,
quella che patisce il prezzo di una drammatica condizione di
regressione sociale e civile e che oggi fa sentire la sua
meravigliosa, pacifica e democratica ribellione. L'Italia migliore e'
oggi con la Cgil". Vendola sottolinea: "se la situazione continua a
incancrenirsi e Berlusconi al governo continua a cancellare la realta'
drammatica di un'Italia in pieno declino, credo che lo sciopero
generale possa essere il modo migliore per dare la sveglia a questo
paese e alla sua pessima classe dirigente".

Di Pietro: governo a casa, avalla precarietà
''Berlusconi ha avallato la precarieta' che sta distruggendo il futuro
di due milioni di giovani, ricercatori, precari della scuola e
lavoratori. Sono in pericolo l'economia e la democrazia del Paese: per
questo motivo, il governo deve andare a casa il prima possibile''. Lo
affermano, in una nota, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di
Pietro, e il responsabile welfare e lavoro del partito, Maurizio
Zipponi. ''Una delegazione dell'Italia dei Valori e' scesa in piazza
questa mattina al fianco del piu' grande sindacato italiano per
esprimere vicinanza ai lavoratori e ai pensionati colpiti duramente
dalla crisi'', aggiungono i due esponenti dell'Idv. partito che
''invece di seguire le finte mosse di Fini e l'ammuina di Casini, ha
incentrato la propria azione in Parlamento - sottolineano - sulla
dignita' del lavoro e propone che in questa legge di stabilita'
vengano detassate le tredicesime di lavoratori dipendenti e
pensionati''. ''La nostra battaglia - concludono Di Pietro e Zipponi -
e' coerente con quella portata avanti nei giorni scorsi da ricercatori
e studenti e vuole dare voce alle migliaia di partite Iva, di
artigiani e di piccole e medie imprese che questo governo non e' stato
capace di tutelare dalla crisi''.

Corteo Piazzale partigiani si avvicina a San Giovanni
Lento ma compatto e costante il corteo della Cgil partito da Piazzale
dei Partigiani, ha gia' inondato via Labicana ed e' ormai prossimo ad
arrivare in piazza San Giovanni, dove musica e interventi stanno
intrattenendo i tanti manifestanti che hanno scelto di non sfilare per
le vie di Roma ma di attendere sotto il palco.

Manifestazione non autorizzata studenti a Piazza Venezia
Una parte degli studenti che hanno preso parte al corteo organizzato
dalla Cgil si sta dirigendo in Piazza venezia, dove è stata convocata
una manifestazione non autorizzata.

Partito corteo di Piazzale dei Partigiani
E' partito da alcuni minuti uno dei due cortei della manifestazione
organizzata per oggi dalla Cgil a Roma. Il lunghissimo serpentone
colorato di rosso ha gia' riempito viale Aventino e si dirige verso il
Colosseo. L'appuntamento, insieme ai manifestanti partiti da piazza
della Repubblica, e' in piazza San Giovanni dove e' gia' stato
allestito il palco sul quale il neo segretario generale Susanna
Camusso concludera' la manifestazione.

Camusso: Risposte da governo o sciopero generale
In assenza di risposte da parte del Governo, la Cgil valutera' lo
sciopero generale. Questa, in sintesi, la posizione indicata al
segretario generale della Confederazione di Corso Italia, Susanna
Camusso, arrivata in piazza della Repubblica, a Roma, da dove parte
uno dei due cortei previsti per la manifestazione nazionale promossa
dal sindacato. Slogan dell'iniziativa 'il futuro e' dei giovani e del
lavoro. Piu' diritti e piu' democrazia'. ''Dopo questa manifestazione
- ha detto Camusso - credo che il Governo dovra' dare le risposte che
gli abbiamo chiesto e soprattutto dovra' cominciare ad avere politiche
di contrasto alla crisi che sinora non ha avuto''. Alla domanda se
andra' allo sciopero generale, il segretario generale della Cgil ha
risposto: ''Lo decideremo sulla base dei risultati di questa
manifestazione''.


Partito corteo Piazza della Repubblica
Dietro lo striscione ''Il futuro e' dei giovani e del lavoro'' e'
partito il corteo dei lavoratori della Cgil che oggi stanno
protestando nella capitale. I manifestanti, partiti da piazza della
Repubblica hanno poi imboccato via Cavour sventolando bandiere rosse e
mostrando cartelli contro il presidente del Consiglio. ''Io non sono
grasso, il mio e' un eccesso di bile. Grazie Silvio'', si legge su un
cartello. E' affiancato da:''Forza Italia, l'ora e' giunta'', con
l'immagine dello stivale d'Italia che tira un calcio a Silvio
Berlusconi.
Pier
2010-12-01 11:25:01 UTC
Permalink
Post by ernesto
"Questo Paese non merita questa classe politica, questo degrado,
questa esibizione di machismo e virilita', questo governo dei
il resto , troppo lungo, non l'ho letto
perchè ho trovato invece
questa bella cosa quà
http://blog.libero.it/interiorlanding/commenti.php?msgid=9567434&id=116965#comments
Loading...