pirex
2010-05-31 11:26:47 UTC
31/5/2010 (8:0) - MEDIO ORIENTE AD ALTA TENSIONE
Israele attacca una flotta umanitaria
E' bagno di sangue: almeno 19 morti
La nave trasportava aiuti a Gaza
Si teme un'escalation di violenza
Ankara: «Attacco inaccettabile»
GERUSALEMME
È finito in una strage, con almeno 19 morti, l’assalto
condotto stanotte dalle forze israeliane contro la flottiglia
multinazionale di attivisti filo-palestinesi in navigazione
verso la Striscia di Gaza.
L’azione - ripetutamente minacciata da Israele nel caso in
cui gli attivisti avessero cercato di forzare il blocco
imposto attorno alla Striscia fin dall’avvento al potere
degli islamico radicali di Hamas, nel 2007 - è avvenuta di
notte in acque internazionali, a qualche decina di miglia
dalla costa. L’epicentro degli scontri - che hanno provocato
un’immediata crisi diplomatica fra Israele e Turchia, in
prima fila nel sostegno alla flottiglia - è stata la nave di
una ong turca che guidava la spedizione:
promossa dal movimento "Free Gaza" con la partecipazione di
circa 700 persone (tra cui almeno cinque attivisti italiani)
e l’intenzione dichiarata di portare un carico di aiuti a
Gaza sfidando il blocco.
Secondo le ricostruzioni dell’episodio, ancora frammentarie,
i commando israeliani hanno aperto a il fuoco causando un
numero di morti compreso fra 10 e venti, a seconda delle
fonti, oltre a numerosi feriti.
Stando a un portavoce militare dello Stato ebraico, a
innescare il caos sarebbe stato il tentativo di alcuni
attivisti di *resistere all’abbordaggio* con bastoni,
coltelli e almeno un’arma da fuoco, sottratta - pare - a un
soldato.
«Sono stati loro a dare il via alla violenza», ha affermato
Mark Regev, portavoce del premier israeliano Benjamin
Netanyhahu.
«Abbiamo fatto ogni sforzo possibile per evitare lo scontro,
ma i militari sono stati attaccati con violenza dalle persone
a bordo, con sbarre, coltelli e colpi d’arma da fuoco».
Nel frattempo, il ministero degli Esteri ha fatto sapere di
aver trovato armi a bordo della Flotta della Libertà e
definito la flottiglia «armata dell’odio e della violenza»,
accusando gli organizzatori di essere «terroristi» legati ad
Hamas.
Fra i militari si contano quattro feriti.
Alla fine le navi sono passate sotto il controllo israeliano
e sono state scortate verso il porto di Ashdod (sud di
Israele), chiuso ai media.
Nessuna conseguenza è segnalata per gli attivisti italiani.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201005articoli/55501girata.asp
Israele attacca una flotta umanitaria
E' bagno di sangue: almeno 19 morti
La nave trasportava aiuti a Gaza
Si teme un'escalation di violenza
Ankara: «Attacco inaccettabile»
GERUSALEMME
È finito in una strage, con almeno 19 morti, l’assalto
condotto stanotte dalle forze israeliane contro la flottiglia
multinazionale di attivisti filo-palestinesi in navigazione
verso la Striscia di Gaza.
L’azione - ripetutamente minacciata da Israele nel caso in
cui gli attivisti avessero cercato di forzare il blocco
imposto attorno alla Striscia fin dall’avvento al potere
degli islamico radicali di Hamas, nel 2007 - è avvenuta di
notte in acque internazionali, a qualche decina di miglia
dalla costa. L’epicentro degli scontri - che hanno provocato
un’immediata crisi diplomatica fra Israele e Turchia, in
prima fila nel sostegno alla flottiglia - è stata la nave di
una ong turca che guidava la spedizione:
promossa dal movimento "Free Gaza" con la partecipazione di
circa 700 persone (tra cui almeno cinque attivisti italiani)
e l’intenzione dichiarata di portare un carico di aiuti a
Gaza sfidando il blocco.
Secondo le ricostruzioni dell’episodio, ancora frammentarie,
i commando israeliani hanno aperto a il fuoco causando un
numero di morti compreso fra 10 e venti, a seconda delle
fonti, oltre a numerosi feriti.
Stando a un portavoce militare dello Stato ebraico, a
innescare il caos sarebbe stato il tentativo di alcuni
attivisti di *resistere all’abbordaggio* con bastoni,
coltelli e almeno un’arma da fuoco, sottratta - pare - a un
soldato.
«Sono stati loro a dare il via alla violenza», ha affermato
Mark Regev, portavoce del premier israeliano Benjamin
Netanyhahu.
«Abbiamo fatto ogni sforzo possibile per evitare lo scontro,
ma i militari sono stati attaccati con violenza dalle persone
a bordo, con sbarre, coltelli e colpi d’arma da fuoco».
Nel frattempo, il ministero degli Esteri ha fatto sapere di
aver trovato armi a bordo della Flotta della Libertà e
definito la flottiglia «armata dell’odio e della violenza»,
accusando gli organizzatori di essere «terroristi» legati ad
Hamas.
Fra i militari si contano quattro feriti.
Alla fine le navi sono passate sotto il controllo israeliano
e sono state scortate verso il porto di Ashdod (sud di
Israele), chiuso ai media.
Nessuna conseguenza è segnalata per gli attivisti italiani.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201005articoli/55501girata.asp
--
La mafia, come associazione e con tale denominazione, prima
dell'unificazione, non era mai esistita in Sicilia.
La mafia... nasce e si sviluppa subito dopo l'unificazione
del Regno D'Italia.
ROCCO CHINNICI
http://tinyurl.com/38zso25
http://tinyurl.com/2wdy6p9
La mafia, come associazione e con tale denominazione, prima
dell'unificazione, non era mai esistita in Sicilia.
La mafia... nasce e si sviluppa subito dopo l'unificazione
del Regno D'Italia.
ROCCO CHINNICI
http://tinyurl.com/38zso25
http://tinyurl.com/2wdy6p9