pirex
2010-06-07 20:05:50 UTC
In Parlamento spunta la norma salva yacht Briatore
La denuncia è arrivata dal Pd che chiede l'abrogazione dello
scudo previsto nel ddl Brunetta
Pubblicato il 07/06/10 da ApCom
Opposizione all'attacco in commissione Trasporti della
Camera, dove è in discussione il cosidetto ddl Brunetta e
dove è stata individuata una norma della maggioranza sulla
nautica da diporto che, a detta del Pd, potrebbe "vanificare
le indagini che hanno portato al sequestro di alcune navi da
sogno, tra cui quella riconducibile a Flavio Briatore",
semplificando di molto la vita ai proprietari di mega yacht.
Norma contro la quale il Partito democratico ha depositato
oggi un emendamento interamente soppressivo.
"L'articolo - ha spiegato Silvia Velo, vicepresidente Pd in
commissione Trasporti - consente ai megayacht di proprietà di
società di comodo destinate al noleggio per finalità
turistiche con sede nei paradisi fiscali, di rientrare in
Italia iscrivendosi nel Registro internazionale e
beneficiando di agevolazioni normative, fiscali e
previdenziali.
Una sorta di scudo riservato alle barche extralusso che
potranno beneficiare di quelle norme che sono state pensate
per le grandi navi, per permettere loro di competere ad armi
pari con i loro concorrenti europei".
"L'articolo proposto - ha detto la parlamentare - ha infatti
l'obiettivo di equiparare sotto il profilo tecnico i
superyacht alle unità di diporto anziché alle navi
passeggeri.
In questo modo per le navi adibite al noleggio turistico
sarebbero sensibilmente ridotti gli adempimenti di sicurezza
e di classe richiesti, senza che perdano tuttavia i requisiti
per iscriversi nel Registro.
L'effetto immediato sarebbe l'iscrizione nel registro di un
numero crescente di unità con conseguente aggravio per le
finanze dello Stato.
Questo registro istituito dal governo Prodi, con ministro
Burlando, è il principale strumento per la competitività
della flotta mercantile italiana.
Le coperture per il mantenimento di alcuni benefici previsti
sono fortemente a rischio per le forti riduzioni previste
dall'attuale governo.
Pertanto - ha concluso Velo - l'allargamento della platea
dei beneficiari a categorie diverse dal naviglio mercantile
appare in contraddizione con la rigida politica di
contenimento della spesa pubblica annunciata dal governo".
(Apcom)
La denuncia è arrivata dal Pd che chiede l'abrogazione dello
scudo previsto nel ddl Brunetta
Pubblicato il 07/06/10 da ApCom
Opposizione all'attacco in commissione Trasporti della
Camera, dove è in discussione il cosidetto ddl Brunetta e
dove è stata individuata una norma della maggioranza sulla
nautica da diporto che, a detta del Pd, potrebbe "vanificare
le indagini che hanno portato al sequestro di alcune navi da
sogno, tra cui quella riconducibile a Flavio Briatore",
semplificando di molto la vita ai proprietari di mega yacht.
Norma contro la quale il Partito democratico ha depositato
oggi un emendamento interamente soppressivo.
"L'articolo - ha spiegato Silvia Velo, vicepresidente Pd in
commissione Trasporti - consente ai megayacht di proprietà di
società di comodo destinate al noleggio per finalità
turistiche con sede nei paradisi fiscali, di rientrare in
Italia iscrivendosi nel Registro internazionale e
beneficiando di agevolazioni normative, fiscali e
previdenziali.
Una sorta di scudo riservato alle barche extralusso che
potranno beneficiare di quelle norme che sono state pensate
per le grandi navi, per permettere loro di competere ad armi
pari con i loro concorrenti europei".
"L'articolo proposto - ha detto la parlamentare - ha infatti
l'obiettivo di equiparare sotto il profilo tecnico i
superyacht alle unità di diporto anziché alle navi
passeggeri.
In questo modo per le navi adibite al noleggio turistico
sarebbero sensibilmente ridotti gli adempimenti di sicurezza
e di classe richiesti, senza che perdano tuttavia i requisiti
per iscriversi nel Registro.
L'effetto immediato sarebbe l'iscrizione nel registro di un
numero crescente di unità con conseguente aggravio per le
finanze dello Stato.
Questo registro istituito dal governo Prodi, con ministro
Burlando, è il principale strumento per la competitività
della flotta mercantile italiana.
Le coperture per il mantenimento di alcuni benefici previsti
sono fortemente a rischio per le forti riduzioni previste
dall'attuale governo.
Pertanto - ha concluso Velo - l'allargamento della platea
dei beneficiari a categorie diverse dal naviglio mercantile
appare in contraddizione con la rigida politica di
contenimento della spesa pubblica annunciata dal governo".
(Apcom)
--
"...il sud è il Bancomat d’Italia, è il derubato che continua
a essere chiamato ladro...
http://www.beppegrillo.it/2010/04/terroni_intervi.html#a3_tito
"...il sud è il Bancomat d’Italia, è il derubato che continua
a essere chiamato ladro...
http://www.beppegrillo.it/2010/04/terroni_intervi.html#a3_tito