AK-47
2009-01-31 21:53:10 UTC
La Sardegna è stata oscurata dal digitale terrestre. Sky sta facendo
affari d'oro. I sardi per informarsi migrano in massa sul satellite e
fanno avanti e indietro con il continente.
Fedele Confalonieri non ci dorme la notte. Due pensieri lo tormentano.
La tenuta del titolo Mediaset e il digitale terrestre. Nel maggio del
2005 Nonno Fedele mi gridò: "Chi è questo Masaniello che rompe il
cazzo!" a un convegno sull'informazione. Le sue vene del collo si
gonfiarono e diventò più rosso di Gasparri quando pensa. Mi ero permesso
di dire che il digitale terrestre era una tecnologia morta, defunta,
anzi mai nata. Vi ricordate la pubblicità dello psiconano: "Il digitale
terrestre è arrivato sulla terra"? Oggi, come ieri, è sottoterra, solo
che ora se ne sono accorti tutti.
Dal blog, 9-10-2005: "Il DTT è successivo alla sentenza 466-2002 della
Corte Costituzionale che stabiliva che nessuno poteva possedere più di
due reti televisive. Per impedire, ma forse la mia è solo malizia,
l'applicazione del decreto il governo realizzò la legge "ad
televisionem" Gasparri. Per utilizzare il DTT bisogna avere una scatola
chiamata decoder per la quale sono stati stanziati contributi pubblici.
Il DTT è pubblicizzato con soldi pubblici. Di chi sono questi soldi?
Nostri! E a chi vanno? Forse a chi fabbrica i decoder e ai proprietari
delle reti televisive, attraverso l'acquisto delle partite di calcio,
l'unica cosa a cui sembra serva il DTT?".
Dal blog 1-12-2005: "Sono stati venduti con i contributi statali, e
quindi con i nostri soldi, solo tre milioni (rispetto ai venti milioni
di famiglie italiane) di inutili decoder, e il governo ha deciso di
spostare in avanti di due anni l'adozione obbligatoria del DTT. Sulla
Rete si possono vedere già oggi, se la linea arriva (come negli altri
Paesi), se la linea è veloce (come negli altri Paesi), se ha un costo
ragionevole (come negli altri Paesi) centinaia di canali televisivi. Chi
ci ha guadagnato da DTT? Chi ci sta guadagnando dall'adozione di una
tecnologia zombie? Un giorno dovremo pur farli i conti".
L'Italia ha perso dieci anni nelle telecomunicazioni grazie alla legge
Gasparri e agli aiuti di Stato al digitale terrestre. Una tecnologia
obsoleta, un ferrovecchio come Rete 4 e nonno Fedele.
L'Italia ha una grande opportunità. Con la diffusione del digitale
terrestre, Mediaset e la Rai saranno oscurati in modo naturale. Le
prossime regioni ad essere liberate saranno Val D'Aosta, Piemonte,
Trentino e Campania. Poi il resto del Paese.
affari d'oro. I sardi per informarsi migrano in massa sul satellite e
fanno avanti e indietro con il continente.
Fedele Confalonieri non ci dorme la notte. Due pensieri lo tormentano.
La tenuta del titolo Mediaset e il digitale terrestre. Nel maggio del
2005 Nonno Fedele mi gridò: "Chi è questo Masaniello che rompe il
cazzo!" a un convegno sull'informazione. Le sue vene del collo si
gonfiarono e diventò più rosso di Gasparri quando pensa. Mi ero permesso
di dire che il digitale terrestre era una tecnologia morta, defunta,
anzi mai nata. Vi ricordate la pubblicità dello psiconano: "Il digitale
terrestre è arrivato sulla terra"? Oggi, come ieri, è sottoterra, solo
che ora se ne sono accorti tutti.
Dal blog, 9-10-2005: "Il DTT è successivo alla sentenza 466-2002 della
Corte Costituzionale che stabiliva che nessuno poteva possedere più di
due reti televisive. Per impedire, ma forse la mia è solo malizia,
l'applicazione del decreto il governo realizzò la legge "ad
televisionem" Gasparri. Per utilizzare il DTT bisogna avere una scatola
chiamata decoder per la quale sono stati stanziati contributi pubblici.
Il DTT è pubblicizzato con soldi pubblici. Di chi sono questi soldi?
Nostri! E a chi vanno? Forse a chi fabbrica i decoder e ai proprietari
delle reti televisive, attraverso l'acquisto delle partite di calcio,
l'unica cosa a cui sembra serva il DTT?".
Dal blog 1-12-2005: "Sono stati venduti con i contributi statali, e
quindi con i nostri soldi, solo tre milioni (rispetto ai venti milioni
di famiglie italiane) di inutili decoder, e il governo ha deciso di
spostare in avanti di due anni l'adozione obbligatoria del DTT. Sulla
Rete si possono vedere già oggi, se la linea arriva (come negli altri
Paesi), se la linea è veloce (come negli altri Paesi), se ha un costo
ragionevole (come negli altri Paesi) centinaia di canali televisivi. Chi
ci ha guadagnato da DTT? Chi ci sta guadagnando dall'adozione di una
tecnologia zombie? Un giorno dovremo pur farli i conti".
L'Italia ha perso dieci anni nelle telecomunicazioni grazie alla legge
Gasparri e agli aiuti di Stato al digitale terrestre. Una tecnologia
obsoleta, un ferrovecchio come Rete 4 e nonno Fedele.
L'Italia ha una grande opportunità. Con la diffusione del digitale
terrestre, Mediaset e la Rai saranno oscurati in modo naturale. Le
prossime regioni ad essere liberate saranno Val D'Aosta, Piemonte,
Trentino e Campania. Poi il resto del Paese.