€rnesto
2010-09-06 23:33:02 UTC
Buongiorno a tutti, mi scuso ma oggi parliamo, a vario titolo, ancora
della seconda e della terza carica dello Stato. Cominciamo dalla terza
che ieri ha parlato ha Mirabello, in Provincia di Ferrara, non ha
detto cose sensazionali. Ascoltate da noi non sono cose sensazionali,
sono cose che sappiamo e ci diciamo dal 1994, quando Berlusconi entro’
in politica, mi venivano in mente gli articoli di Montanelli del 1993,
addirittura poco prima che Berlusconi entrasse in politica, ma
Montanelli gia’ l’aveva saputo, nei quali si diceva cos’e’ la destra,
cosa dovrebbe essere la destra e si prevedeva cosa sarebbe stata
quella che Montanelli chiamava questa truffa, questa patacca di destra
che Berlusconi aveva in mente.
Buongiorno, Fini (espandi | comprimi)
Tutte le previsioni di Montanelli si sono avverate, la destra e’
diventata quella roba che Fini ieri ha descritto, peccato che Fini ne
abbia fatto parte fino a ieri e questo e’ il punto di maggiore
debolezza dell’intervento di Fini, che pero’ ha un pregio, quello di
avere preso atto sia pure con notevole ritardo, della necessita’ che
anche in Italia nasca una destra normale e il fatto stesso che lui si
sia preso la scena in una piazza molto piena come quella di Mirabello
e abbia potuto grazie ai siti Internet, grazie a La Sette che ha
trasmesso in diretta il suo discorso, abbia potuto descrivere come
potrebbe essere una destra diversa, e’ un fatto in se’
importantissimo.
Perche’ per la prima volta si e’ sbriciolato il monolite che da 17
anni chiamiamo destra e che prevedeva un solo uomo al comando, anzi al
telecomando, come diceva Enzo Biagi e tutti gli altri dietro a fargli
da camerieri a leccargli i piedi, da ieri c’e’ un altro punto di
riferimento per chi e’ di destra e e’ un punto di riferimento
inconciliabile con il berlusconismo se non in quella formula che in
politichese Fini ha chiamato il patto di legislatura per evitare il
trauma delle elezioni anticipate, elezioni che tra l’altro si
terrebbero se si facessero molto presto con la stessa legge elettorale
con cui abbiamo tenuto le ultime due di elezioni.
La legge elettorale che lui stesso ha votato anche se ieri ha avuto
almeno il buongusto di dire che fu un errore votarla, mentre invece
avete visto che i leghisti che quella legge che avete concepito con
Calderoli, dopo che Calderoli l’aveva definita porcata, continuano a
difenderla e continuano a dire che non bisogna cambiarla, quindi con
una legge elettorale cosi’ e’ evidente che le elezioni sarebbero
truccate, nel senso che i partiti continuerebbero a portare in
Parlamento chi vogliono i loro segretari.
La nuova destra che Fini ha delineato e’ una destra che fa politica,
forse e’ questo l’aspetto che avra’ colpito di piu’ ieri, soprattutto
quelli che si sentono di destra, sentire un leader della destra che
non parla dei suoi processi e delle sue aziende perche’ non ha ne’
precisi, ne’ aziende, quindi puo’ dedicarsi a parlare, per ora ne ha
solo parlato, non e’ che li ha risolti, parlare dei problemi e quindi
i problemi li conosciamo benissimo, e’ un elenco di ovvieta’ dalla
questione sociale alla questione dell’opposizione, al rapporto tra
nord e sud, i costi del federalismo, la politica della scuola, della
cultura, la politica estera, reduce dalle sceneggiate come le ha
chiamate Fini dei genuflessi al gaglioffone Gheddafi, giustizia e
tutto quanto, dimentico sicuramente cose importanti.
Se l’e’ presa con 3 o 4 Ministri chiave, anche se ne ha nominato solo
uno Fini, se l’e’ presa con i tagli -'n do coio coio- che sono andati
a devastare la scuola, quindi se l’e’ presa con la Gelmini e con il
suo mandante che e’ Tremonti, se l’e’ presa con i tagli indiscriminati
alla cultura e se l’e’ presa con Bondi e con il suo mandante,
Tremonti, se l’e’ presa con gli scappellamenti a Gheddafi e quindi con
quella specie di cameriere ridens che si fa passare per Ministro degli
Esteri Frattini, evidentemente se l’e’ presa con la politica
giudiziaria e quindi con Alfano e con il suo mandante, Ghedini
definito il Dott. Stranamore che sembra avere sempre risolto i
problemi del Cavaliere invece non e’ mai riuscito a risolverli, ma in
compenso ha ispirato leggi che stanno, mentre parliamo, continuando a
fare danni devastanti.
Quindi questo patto di legislatura lascia il tempo che trova, si
capisce benissimo che i due, come scrive qualche giornale stamattina
non sono separati in casa, ma sono divorziati in casa, Fini e’ stato
molto astuto perche’ mentre sfregiava a rasoiate il Sacro volto e il
corpo mistico di mister B, lasciava a lui la responsabilita’ della
rottura, accusava lui di avere tradito il programma elettorale e
sfidava lui a decidere se nascera’ o non nascera’ questo nuovo partito
di futuro e liberta’ perche’ spettera’ a Berlusconi, a questo punto,
rimasto con il cerino in mano, decidere se revocare l’espulsione di
Fini e dei finiani nel qual caso potrebbe anche darsi che riescano a
restare insieme per qualche altro mese, o se invece confermarla, nel
qual caso e’ evidente che non si puo’ espellere qualcuno e poi
pretendere che resti senza partito, dovra’ per forza fondarlo, ma e’
ovvio che la responsabilita’ sara’ di Berlusconi e quando Fini dice:
siamo disposti a votare per i 5 punti del nuovo programma, ma prima
vogliamo vedere cosa nascondono i 5 titoli di questi 5 punti, a
cominciare dal vedere cosa vuole dire riforma della giustizia, e’
evidente che Fini non prende a scatola chiusa i 5 punti e quindi
Berlusconi ha gia’ fatto sapere che i 5 punti non sono negoziabili,
nel senso che sa lui quello che vogliono dire e pretende dagli altri
fedelta’ a prescindere a scatola chiusa.
Si e’ avviato un percorso che ci portera’ a votare molto probabilmente
in primavera se non prima e e’ molto importante quello che e’ successo
non perche’ qualcuno si debba innamorare di Fini, non perche’ qualcuno
debba credere a prescindere senza andare a vedere che Fini riuscira’ a
fare quello che dice di voler fare, la nuova destra che ha in mente
l’abbiamo capita, l’ha spiegata bene, anche perche’ e’ un oratore
capace, in gamba, tagliente, abbastanza sereno, sarcastico, ma avra’
la classe dirigente adeguata per realizzare quello che dice di voler
fare? Questa e’ la domanda, quando si vedono certi colonnelli finiani
come Fabio Granata, come Angela Napoli, come Flavia Perina e come
altri si direbbe quasi di si’, quando si vedono dei giovani
intellettuali come Filippo Rossi e il Club di Fare Futuro si direbbe
di si’, quando poi si vedono i Bocchino, gli Urso e altri si direbbe
di no, vedremo, ma intanto e’ importante il fatto che per la prima
volta il monolite e’ sbriciolato e la destra non parla piu’ con una
sola voce, sempre la solita di processi e di televisioni, ma parla
anche… adesso c’e’ anche un’altra destra che si incammina e quindi per
chiunque in Italia di destra, di centro, di sinistra, apatico,
abulico, agnostico, apolide e’ comunque un fatto importante, per la
prima volta a destra cambia qualcosa dopo 17 anni di satrapia
incontrastata e numericamente cambia qualcosa perche’ due anni fa
Berlusconi aveva la piu’ ampia maggioranza mai vista nella storia
repubblicana, adesso non ha piu’ la maggioranza alla Camera e rischia
di perderla al Senato se vengono via uno o due senatori ancora oltre
ai 10 che sono gia’ usciti dal Pdl per aderire al popolo di Futuro e
Liberta’, quindi e’ ovvio che piaccia o non piaccia quello che sta
succedendo e’ una novita’.
Dove ci portera’ non lo sappiamo, ma almeno il fatto che si possa
intravedere in lontananza un qualcosa di simile a una destra normale
che parla di politica e fa politica invece di parlare di affari e di
fare affari, non puo’ che essere accolto con soddisfazione da tutti
quelli che hanno a cuore l’Italia perche’ una democrazia si regge
quando c’e’ una destra, una sinistra, una politica normale, fatte da
gente che di quello si occupa, poi ciascuno votera’ come gli pare
naturalmente, ma credo che anche chi e’ di sinistra o anche chi guarda
con favore alle liste Cinque Stelle o a chi non va a votare, comunque
non puo’ che essere soddisfatto nel vedere che la destra non e’ piu’
Mediaset e basta, non e’ piu’ la Standa e basta, non e’ piu’
Mediolanum e basta, ma e’ un gruppo di persone che per quanto
discutibili, comunque vogliono fare politica e non vogliono salvarsi
dai processi, altrimenti sarebbero rimasti con quello che fa gli
affari e che vuole salvarsi dai processi.
Chiusa la parentesi iniziale su Fini anche perche’ e’ tutto da vedere,
merita che si vada a vedere cosa fara’, questo e’ il credito che si e’
guadagnato ieri con questo discorso buono anche se molto tardivo. Apro
una parentesi nella parentesi che conteneva anche una notevole
inesattezza, capisco che Fini non voglia dare a Berlusconi il pretesto
di dire che Fini vuole liberarsi di lui per via giudiziaria, gia’
hanno attribuito a Fini, a causa di quel fuori onda con quel
Magistrato, Procuratore di Pescara, Trifoggi in cui Fini diceva
semplicemente che le accuse di Spatuzza erano una bomba atomica e che
andavano verificate, pero’ l’hanno tradotto che Fini sperava che
Berlusconi venisse condannato in base a quelle accuse e che quindi
Fini sarebbe uno che aspetta sulla riva del fiume che passi il
cadavere di Berlusconi perforato da proiettili di tipo giudiziario e
quindi questo alibi Fini non gliel’ha voluto dare e ha detto: noi
abbiamo favorevoli a uno scudo che pero’ riguardi solo lui, non quindi
al processo cosiddetto breve e non quindi a altre norme che
devasterebbero l’intero sistema giudiziario per salvare Berlusconi da
due processi.
Dicendo questo ha detto una cosa non vera, ha raccontato una balla e
cioe’ ha detto che il lodo Alfano costituzionale sarebbe una legge che
avvicinerebbe l’Italia a altri paesi europei dove gia’ sarebbero
protette le cariche di governo per consentire a chi governa, di
governare sereno, intanto Berlusconi da due anni, da quando c’e’ stato
il lodo Alfano, poi bocciato e sostituito con legittimo impedimento ha
i processi congelati, non si puo’ dire che in questi due anni sia
stato disturbato dai suoi processi perche’ non c’e’ stata una sola
udienza nella quale lui abbia dovuto comparire in questi due anni,
eppure i risultati sono quelli che ha illustrato Fini ieri, un governo
che non ha rispettato il suo programma, che non ha fatto niente di
cio’ per cui era stato votato quindi un non governo, un non Pdl, non
certo per colpa dei processi, perche’ i processi sono congelati da due
anni, quindi non e’ per i processi che Berlusconi non governa,
Berlusconi non governa perche’ non gliela frega niente di governare,
sia che abbia i processi, sia che non li abbia, quindi gia’ questa e’
una prima balla.
Ma la seconda balla e’ che in altri paesi chi governa abbia la
sospensione, il congelamento dei processi fino a quando smette di
governare, questa e’ un’idea sbagliata, perche’ falsa, non c’e’ nessun
paese d’Europa e nessuna democrazia al mondo, nella quale chi ricopre
cariche di governo abbia una particolare immunita’, ci sono paesi dove
c’e’ l’immunita’ parlamentare, paesi peraltro in cui l’immunita’ e’
legata, nei casi piu’ larghi ai reati funzionali, commessi
nell’esercizio delle funzioni parlamentari, nei casi piu’ stretti
l’immunita’ riguarda soltanto le cose che dici o le leggi che voti,
quindi gli atti strettamente collegati con la funzione parlamentare,
Berlusconi sapete benissimo ha due processi che lo riguardano in
quanto padrone di Mediaset, caso Mills e caso Mediaset, non c’entrano
niente con le sue attivita’ di governo o di Parlamento, quindi lo
riguardano come privato cittadino, non c’e’ paese al mondo dove un
parlamentare possa invocare un’immunita’, non dico un Presidente del
Consiglio o un membro di un governo, un parlamentare possa invocare
l’immunita’ parlamentare per salvarsi da accuse che lo riguardano come
imprenditore privato e privato cittadino, Berlusconi sarebbe sotto
processo in qualunque democrazia del mondo, anche se fosse
parlamentare e anche se fosse Presidente del Consiglio, perche’?
Perche’ oltre a quella blandissima e leggerissima immunita’
parlamentare che c’e’ in altri paesi, non e’ prevista nessuna
immunita’ supplementare per chi fa il Presidente del Consiglio o il
Ministro, si dice sempre la Francia, in Francia sono sospesi i
processi e solo quando riguardano reati collegati con funzioni
elettive per il Capo dello Stato, non per il primo Ministro, il primo
Ministro Fillon non e’ affatto immune, ha l’eventuale congelamento dei
processi, anche se non ha processi, Sarcozy, il Presidente della
Repubblica, esattamente in Italia, dove gia’ il Presidente della
Repubblica per i reati ovviamente connessi con le sue funzioni, ha i
processi sospesi fino a quando non smette di essere Presidente della
Repubblica e e’ il responsabile per quanto riguarda gli atti che
compie in funzione di Presidente della Repubblica. Quindi i Ministri e
il Primo Ministro in Francia non hanno alcuna particolare immunita’
ministeriale, ma dico di piu’, in Francia i Ministri e il Primo
Ministro non possono essere presi tra i parlamentari, quindi non
godono neanche dell’immunita’ che hanno i parlamentari. Sono nudi come
mamma li ha fatti quando vanno al governo, il che significa che
l’immunita’ dei parlamentari prevede che in nessun paese un
parlamentare possa essere arrestato in custodia cautelare, prima del
condanna definitiva senza l’autorizzazione del Parlamento, i Ministri
si’, il Primo Ministro si’, perche’? Perche’ non sono parlamentari,
non hanno neanche l’immunita’ parlamentare, quindi questa cosa la
devono smettere di raccontarla, che il Lodo Alfano costituzionale o il
legittimo impedimento sono norme che ci avvicinano e ci uniformano al
resto d’Europa, ci uniformano a nulla, forse ci uniformano alla Libia,
forse ci uniformano alla Russia di Putin, alla Bielorussia di
Lukashenko, non esistono democrazie nelle quali sia previsto alcunche’
per i processi del Presidente del Consiglio e dei suoi Ministri, anche
perche’ di solito fanno cosi’: se uno e’ indagato non lo candidano
alla Presidenza del Consiglio e non lo fanno Ministro, cosi’ se poi
viene condannato, quando viene condannato e’ gia’ un pensionato e se
uno viene indagato dopo che e’ stato nominato Presidente del Consiglio
o Ministro, lo fanno dimettere, cosi’ se verra’ condannato sara’ un
pensionato, anche li’, se invece verra’ assolto, allora potra’
riprendere la sua carriera politica come e’ successo a Dominique de
Villepin che per due anni si e’ fatto il processo per la Clearstream,
ha dovuto rinunciare addirittura alla corsa alla Presidenza della
Repubblica, ha lasciato che il suo rivale interno nel partito gollista
diventasse Presidente della Repubblica e cioe’ Sarcozy e alla fine e’
stato assolto completamente e ha ripreso la sua carriera politica,
guarda un po’ come fanno negli altri paesi!
Se c’e’ un Ministro, un politico indagato salta il politico o il
Ministro, in Italia se c’e’ un politico o un Ministro indagato salta
il processo, questa e’ la differenza!
-Schifare Schifani non e’ reato- (espandi | comprimi)
Chiudo la parentesi interna, chiudo quella esterna su Fini e veniamo
all’altra carica dello Stato perche’ e’ successa una cosa secondo me
meravigliosa sabato a Torino, giovani assolutamente auto- organizzati,
mandati da nessuno, pagati da nessuno, precettati da nessuno, si sono
mandati da soli dopo essersi passati la voce via Facebook e altri
social network, sono andati, erano circa una cinquantina a contestare
Renato Schifani, invitato opinatamente alla festa nazionale del PD sul
palco di Torino a duettare con lui c'era il povero Piero Fassino che
ormai proprio non ne azzecca piu’ una neanche per sbaglio! Cosa sia
venuto in mente al PD di invitare Schifani con tutto quello che sta
emergendo, non so se e’ chiaro, ma c’e’ un’indagine della Procura
antimafia di Palermo sulle accuse di Spatuzza e di altri pentiti di
mafia come Campanella e di altri personaggi che hanno avuto a che fare
con Schifani come un certo Costa che in primo grado e’ stato
condannato per riciclaggio e che era proprio il suo principale, lo
stipendiava ai tempi, per mafia, la Procura di Palermo sta valutando
accuse di mafia contro il Presidente del Senato, il Presidente del
Senato l’abbiamo detto la settimana scorsa, ha dichiarato di volersi
fare interrogare, ha fatto un comunicato, ma siccome i giornali non
avevano ripreso tutti, nessuno escluso, le inchieste dell’Espresso e
de Il Fatto Quotidiano che raccontavano di questa indagine, quando
Schifani ha detto -voglio essere interrogato- hanno censurato il
comunicato di Schifani, perche’? Perche’ altrimenti avrebbero dovuto
raccontare a che proposito questo signore aveva fatto un comunicato
per dire di essere sentito, a che proposito voleva essere sentito, che
gli viene in mente al Presidente del Senato di chiedere alla Procura
antimafia di interrogarlo se non c’e’ niente su di lui? Per milioni di
italiani, la stragrande maggioranza, quelli che non leggono L’Espresso
e Il Fatto o che non vedono Passaparola, Schifani e’ un giglio di
campo, un personaggio immacolato e cristallino e quindi non si
potrebbe capire perche’ un giorno all’improvviso come un fulmine a
ciel sereno decide di fare un comunicato per chiedere di essere
sentito dalla Procura antimafia di Palermo, se i giornali l’avessero
scritto, avrebbero dovuto raccontare quello che non avevano
raccontato, che avevamo raccontato noi su Il Fatto e Lirio Abbate
sull’Espresso, allora non hanno parlato del suo comunicato, perche’?
Perche’ altrimenti i loro lettori avrebbero domandato: ma perche’ non
ci avete raccontato che c’e’ un’inchiesta su Schifani? Per fortuna ci
sono dei ragazzi che leggono l’Espresso e il Fatto Quotidiano, infatti
la contestazione e’ avvenuta con copie de Il Fatto Quotidiano e de
L’Espresso tra le mani da parte dei contestatori, appena li hanno
visti con quei due giornali eversivi tra le mani, il servizio d’ordine
del PD e le forze dell’ ordine hanno deciso di tenerli fuori dallo
spazio per il pubblico, gia’ hanno poca gente, poveracci questi
tengono ancora fuori i ragazzi che inalberano il Fatto e l’Espresso,
vogliono proprio rimanere soli questi del PD, li hanno tenuti fuori
non si sa in base a quale legge, avvengono ormai quotidianamente dei
soprusi illegali, le forze dell’ ordine sono costrette a commettere
dei soprusi illegali, a malmenare, strattonare, tenere lontani dai
politici i cittadini e non c’e’ nessuna legge che consenta di fare una
roba del genere, anzi e’ vietato impedire alla gente di andare a
seguire un dibattito pubblico in uno spazio pubblico, non erano mica
dentro la sede del PD, dove il PD fa entrare gli chi pare? Erano in
piazza, non hanno mica comprato Piazza Castello quelli del PD, anche
perche’ non hanno neanche gli occhi per piangere! Era zona pubblica,
suolo pubblico, perche’ la gente non poteva andare? Perche’ veniva
selezionata tra quelli che forse avevano la faccia dei contestatori e
quelli che avevano la faccia dei plaudenti? Questo e’ un primo punto,
perche’ la gente e’ stata strattonata quando voleva contestare?
Perche’ sono stati allontanati? Cosa facevano? Qual e’ il delitto
commesso da gente che grida al Presidente del Senato: spiegaci i tuoi
rapporti con tizio, caio e sempronio? Rispondi qua! E rispondete voi
signori del PD alla domanda: che vi e’ saltato in mente di invitare un
soggettino del genere in un momento del genere alla vostra festa? Non
a Porta a Porta dove devono andare tutti? Alla vostra festa!
La contestazione riguardava proprio quei fatti di cui erano a
conoscenza queste poche persone e di cui non erano a conoscenza gli
altri della Claque, quelli che erano li’ per applaudire che sono stati
fatti entrare e probabilmente, dato che non leggono niente, non era a
conoscenza di nulla neanche il politburo del PD, infatti quando hanno
cominciato a contestare, le cronache scrivono che Fassino era
esterrefatto dicendo: ma che c’entra Schifani con le storie di mafia?
Come che c’entra? Sei stato lontano dall’Italia, anzi dal pianeta, sei
stato su Marte negli ultimi anni? Sei caduto in letargo e ti sei
appena svegliato? Non sai chi e’ il Presidente del Senato? Lo sai che
il tuo partito si e’ astenuto? Non sai che il tuo partito ha
applaudito Schifani quando e’ stato eletto? Non sai che il tuo partito
non ha candidato nessuno contro Schifani per la prima volta nella
storia repubblicana? Non sai che la tua capogruppo Anna Finocchiaro lo
ha baciato pubblicamente? Non ti ricordi che e’ lo stesso Schifani che
ti insultava dalla mattina alla sera quando era capogruppo di Forza
Italia al Senato e insultava persino i senatori a vita ultranovantenni
solo perche’ esercitavano il loro diritto di voto? Non ti ricordi che
Schifani ha proposto una legge costituzionale per togliere il diritto
di voto ai senatori a vita perche’ votavano come non piaceva a lui?
Non ti ricordi che vomitava veleno contro il centro-sinistra per tutti
gli anni in cui e’ stato al Senato prima di travestirsi da padre della
patria intoccabile? Non si ricordano niente questi! O sono
rincoglioniti oppure non si sa dove abbiano vissuto in questi anni,
non si sa cosa leggano, o meglio lo si sa, leggono i giornali che di
queste cose non si occupano, salvo un giorno scoprire che c’e’ una
contestazione e dire: ohibo’ e allora devono nasconderla, non possono
nascondere la contestazione, ma nascondono i motivi della
contestazione, e’ molto interessante un nostro cliente fisso,
Pierluigi Battista ha dedicato un commento molto duro, non contro
Schifani, ci mancherebbe, contro i contestatori di Schifani, senza mai
pronunciare la parola mafia, senza mai ricordare il perche’ la gente
e’ andata in piazza a chiedere conto a questo signore, ha preferito
raccontare una fiaba e cioe’ che 50 cittadini sono usciti di casa per
impedire a Schifani di parlare.
Figuratevi chi se ne frega di impedire a Schifani di parlare, a parte
che quello parla dalla mattina alla sera, sta sempre in televisione,
lo intervistano sui giornali, come si fa a impedire alla seconda
carica dello Stato di parlare? Semmai e’ ai cittadini che viene
impedito di parlare e le uniche occasioni che hanno per parlare e’
quando c’e’ qualche vip in piazza con le telecamere al seguito, allora
li’ un cittadino puo’ infilarsi, e’ l’unico momento in cui un
cittadino puo’ dire la sua, perche’? Perche’ non puo’ dirla piu’
neanche al momento di andare a votare, visto che Schifani non l’ha
eletto nessuno, ma lo ha nominato Berlusconi per motivi che sempre
piu’ chiaramente emergono dalle indagini e dalle dichiarazioni dei
collaboratori di giustizia che secondo me sono assolutamente
attendibili e credibili e verosimili.
Battista e il Corriere della Serva (espandi | comprimi)
Sentite cosa scrive questo bel tomo Battista -Di sinistra o di destra
il professionista del fischio e dello schiamazzo e’ convinto di stare
dalla parte del bene contro il nemico da zittire, simbolo del male, e’
un populista all’ennesima potenza.Il popolo vero e’ assente! – dice
Battista noto trascinatore di popoli e di folle, sapete che ogni volta
che si muove devono transennare le strade, perche’ ci sono proprio
queste fiumane di suoi fan che gli corrono incontro e che lo
vorrebbero abbracciare – i professionisti dell'intimidazione - pensate
50 ragazzi contro quegli apparati enormi armati fino ai denti,
autoblindate, cortei… - il prevaricatore populista, i prepotenti, il
bavaglio, intimidire, assediare, purissima prepotenza, dissidenti
preventivi, fischiano perche’ qualcuno non possa parlare, arroganti,
cupi, fanatici, sta diventando una moda, una pessima abitudine
antiliberale e antidemocratica, minoranze molto agguerrite e molto
organizzate – ma da chi? – sono organizzati quelli che strepitano
contro Dell’Utri e Schifani, vogliono impedire il diritto
d’espressione a chicchessia - si rileggano l’Art. 21 della
Costituzione, sia ricordata la liberta’ di espressione per contestarla
a quelli che contestano Schifani, guardate che e’ un caso fantastico
questo, - e’ un fenomeno da circo, la smettano di zittire gli altri
per sentirsi buoni e forti, non in nostro nome – tiene a precisare
Battista che i contestatori non erano in piazza a suo nome, casomai
qualcuno avesse pensato che i contestatori di Schifani li aveva
mandati Battisti, lui dice: non in mio nome, io non c’entro, chi
l’avrebbe mai detto tra l’altro!
Naturalmente tutti sanno, chi ha visto le immagini lo sa che nessuno
voleva zittire Schifani, volevano semplicemente fargli vedere che noi
sappiamo, siamo in pochi ma sappiamo chi e’ lui, sappiamo quali sono i
suoi amici, clienti e collaboratori e quali erano i suoi amici e
clienti i suoi collaboratori in Sicilia, sappiamo che c’e’
un’inchiesta della Procura antimafia che riguarda le accuse che i
mafiosi muovono a Schifani, sappiamo, sventoliamo, abbiamo letto, ci
devi spiegare, questa era la contestazione e si sperava che questa
contestazione imponesse alle telecamere di parlare finalmente di un
caso sul quale ne’ Repubblica, ne’ Il Corriere della Sera, tanto per
citare soltanto i due giornali piu’ diffusi d’Italia, hanno voluto
spendere qualche spazio, per cui chi ha guardato il Tg1, Tg2, etc.
quella sera ha visto questi strani soggetti che contestavano un
preclaro statista di cui non si sa niente perche’ non ci hanno
raccontato le puntate precedenti, ma e’ importante contestare, perche’
a furia di contestare si impone ai giornali e alle televisioni di far
sapere che c’e’ qualcuno che non ci sta e magari cosi’ viene la
curiosita’ di capire: ma cosa avranno voluto quei ragazzi? Cosa
avranno voluto dirci? Cosa li avra’ mossi a uscire dalle loro case un
sabato pomeriggio invece di andarsene a spassarsela nel weekend? Sono
andati a farsi menare, perche’ ogni volta che ci provi ti menano! Qui
viene raccontato tutto come una passeggiata organizzata, come se
qualcuno avesse pagato il pullman a questi, questi hanno preso botte
per andare a dire la verita’ a questo signore e si sono sentiti dare
delle squadristi da Fassino, dei fascisti da Giubilei, il mezzobusto
del Tg3 che evidentemente non sa cosa vuole dire fare il giornalista,
il moderatore, a me capita ogni tanto, dato che vado spesso in giro a
parlare, ma non ho l’auto blindata, non ho la scorta, non ho il
servizio d’ordine che tiene lontani i contestatori, capita che ogni
tanto qualcuno si metta a urlare e contestare e lo faccio parlare, gli
do la parola, gli dico: mi dica cosa c’e’? Mi dica qual e’ il
problema, cosi’ le rispondo. E’ cosi’ che si smontano le contestazioni
quando le contestazioni sono infondate o sono fatte a posta per
impedire a qualcuno di parlare. Invece avete mai visto un politico che
dopo aver finito di parlare apre lo spazio al dibattito? Cede la
parola a quelli che non sono d’accordo con lui e poi gli risponde?
L’unico modo che hanno di rispondere ai cittadini che fanno obiezioni
e’ quello di mandargli la Digos per portarli via a peso, identificarli
e tenerli lontani dai futuri comizi, come si fa con i tifosi violenti
allo stadio.
Questo e’ un bel momento (espandi | comprimi)
Squadristi, fascisti, detto da uno che crede di essere un giornalista,
questo Giubilei, fascisti alla gente? Ma come ti permetti, ma chi sei?
Fascisti, gazzarra intimidatoria il Capo dello Stato e’ intervenuto
con un suo monito, era un po’ che non lanciava moniti, mi viene in
mente Pertini, quello si’ un vero Presidente della Repubblica, almeno
personalmente quando penso a un Presidente della Repubblica penso a
Pertini, a Scalfaro, a Einaudi, non certamente all’ultimo, gazzarra
intimidatoria, cosa diceva Pertini?
Libero fischio in libero Stato quando la politica era una cosa seria,
ruspante, quando i partiti con tutti i loro difetti avevano dietro
milioni di persone, milioni di votanti veri, milioni di scritti che
rappresentavano pezzi della societa’, il fischio era libero e si
affrontavano i fischi con sportivita’, libero fischio in libero stato
diceva Pertini.
Giovanni Leone fischiato, non si e’ messo a urlare o cosa… ha fatto le
corna, gesto molto volgare, naturalmente, ma assolutamente
sdrammatizzante rispetto a questi tromboni che adesso si impancano,
chiedono l’intervento della pula, ha fatto le corna alla napoletana,
quante volte saranno stati fischiati Berlinguer, Almirante, non si
ricordano interventi impettiti: guai a fischiare, chiamate la pula con
il ditino alzano.
E’ un bel momento perche’ la gente fischia, e’ bellissimo, mostri
sacri intoccabili, monumenti a se’ stessi che si aggirano a bordo dei
loro piedistalli, Gianni Letta va alla festa della perdonanza a
L’Aquila e giu’ fischi dai terremotati, finalmente! Smontata questa
maschera da museo delle cere che ci ammorba dalla notte dei tempi, va
a Venezia a rappresentare il cinema italiano, giu’ fischi e quei
fantozzi della mostra del cinema fanno un comunicato per dire: non e’
vero che ci sono stati fischi a Letta, ma che vi frega, mica vi hanno
accusati di averlo fischiato voi, e’ la gente che fischia, i
comunicati per negare l’evidenza, Fantozzi con la lingua felpata,
scene di fine impero!
Ricordate l’Avvocato Ghedini costretto a riparare in una libreria,
anche li’ fischiavano, chiamavano con il suo nome, bellissime scene se
ci si limita a fischiare, il fischio e’ l’ultimo atto che ci e’
rimasto non violento e mi auguro che nei prossimi mesi si
moltiplichino questi casi di contestazione pubblica, dove ci sono le
telecamere che non possono fare a meno di notarli, anche se poi
censurano le motivazioni, ma e’ cosi’ che si alimenta nell’opinione
pubblica l’idea che sta finendo questo regime, che sta finendo come
finiscono le pagliacciate, sta finendo in una risata omerica, ecco
perche’ bisogna studiare e per fortuna i ragazzi sono capaci a farlo,
studiare forme sempre piu’ creative, ironiche, eleganti di contestare,
guai a usare toni aspri, a tentare atti violenti o a rifugiarsi
nell’insulto, la maniera migliore per contestarli e’ smontarli proprio
con l’ironia, lo sberleffo, la pernacchia di Toto’, devono finire
sommersi dalle pernacchie, bisogna inventare forme sempre piu’
creative e sempre diverse di contestazione, in modo che non possano
mai dire che c’e’ il terrorismo alle porte e se lo dicono, coprirsi
ulteriormente di ridicolo, perche’ quando uno ti fa una pernacchia e
tu rispondi e stanno arrivando le BR la gente si mette a ridere e
farebbero ancora piu’ ridere di quanto gia’ non facciano ridere oggi!
Questo secondo me e’ il segreto, smontarli con il sorriso sulle
labbra, una risata li seppellira’, e’ importante questo momento
proprio perche’ e’ nelle piazze che ormai si detta l’agenda della
politica e quindi chi nelle piazze c’e’ e riesce a usare il linguaggio
migliore, geniale l’idea della Woodstock di Beppe Grillo per il 26,
mai fossilizzarsi sulla manifestazione precedente, sempre inventarne
delle altre, spero che la manifestazione che stanno organizzando Paolo
Flores e altri insieme al Popolo Viola sia un altro sforzo creativo
per il 2 ottobre, noi nel nostro piccolo come Fatto Quotidiano
organizziamo 3 giorni di festa per il primo compleanno del nostro
giornale questo weekend prossimo, venerdi’, sabato e domenica al
teatro del Parco della Versiliana e al Caffe’ letterario a
Pietrasanta, ci saranno tra gli altri Salvatore Borsellino, Lirio
Abbate, il Giudice Scarpinato, Massimo Fini, Paolo Flores, Don Gallo,
Corrado Guzzanti, lo scrittore Antonio Tabucchi, Vauro, Dario
Vergassola, Vincino, Oliviero Bea, Furio Colombo e tutti noi
giornalisti de Il Fatto che ci alterneremo in questi incontri alcuni
satirici, altri di informazione e altri di dibattito, faremo Domenica
mattina un dibattito sulla corruzione, perche’ questa settimana su Il
Fatto presentiamo la nostra proposta di legge anticorruzione e
vedremo, con Fabio Granata finiano, Antonio Di Pietro, Renzi del PD e
Claudio Fava di Sinistra e Liberta’ se c’e’ in Parlamento una
maggioranza che voglia fare una legge anticorruzione per recuperare
enormi risorse dalle tangenti.
Siete tutti invitati naturalmente, e’ un mese di settembre con i
weekend belli pieni, Versiliana questo fine settimana e poi tra due il
sabato e la domenica, 25/26 se non erro a Cesena la Woodstock con
Beppe Grillo e tantissimi artisti che trovate sul blog, passate
parola!
della seconda e della terza carica dello Stato. Cominciamo dalla terza
che ieri ha parlato ha Mirabello, in Provincia di Ferrara, non ha
detto cose sensazionali. Ascoltate da noi non sono cose sensazionali,
sono cose che sappiamo e ci diciamo dal 1994, quando Berlusconi entro’
in politica, mi venivano in mente gli articoli di Montanelli del 1993,
addirittura poco prima che Berlusconi entrasse in politica, ma
Montanelli gia’ l’aveva saputo, nei quali si diceva cos’e’ la destra,
cosa dovrebbe essere la destra e si prevedeva cosa sarebbe stata
quella che Montanelli chiamava questa truffa, questa patacca di destra
che Berlusconi aveva in mente.
Buongiorno, Fini (espandi | comprimi)
Tutte le previsioni di Montanelli si sono avverate, la destra e’
diventata quella roba che Fini ieri ha descritto, peccato che Fini ne
abbia fatto parte fino a ieri e questo e’ il punto di maggiore
debolezza dell’intervento di Fini, che pero’ ha un pregio, quello di
avere preso atto sia pure con notevole ritardo, della necessita’ che
anche in Italia nasca una destra normale e il fatto stesso che lui si
sia preso la scena in una piazza molto piena come quella di Mirabello
e abbia potuto grazie ai siti Internet, grazie a La Sette che ha
trasmesso in diretta il suo discorso, abbia potuto descrivere come
potrebbe essere una destra diversa, e’ un fatto in se’
importantissimo.
Perche’ per la prima volta si e’ sbriciolato il monolite che da 17
anni chiamiamo destra e che prevedeva un solo uomo al comando, anzi al
telecomando, come diceva Enzo Biagi e tutti gli altri dietro a fargli
da camerieri a leccargli i piedi, da ieri c’e’ un altro punto di
riferimento per chi e’ di destra e e’ un punto di riferimento
inconciliabile con il berlusconismo se non in quella formula che in
politichese Fini ha chiamato il patto di legislatura per evitare il
trauma delle elezioni anticipate, elezioni che tra l’altro si
terrebbero se si facessero molto presto con la stessa legge elettorale
con cui abbiamo tenuto le ultime due di elezioni.
La legge elettorale che lui stesso ha votato anche se ieri ha avuto
almeno il buongusto di dire che fu un errore votarla, mentre invece
avete visto che i leghisti che quella legge che avete concepito con
Calderoli, dopo che Calderoli l’aveva definita porcata, continuano a
difenderla e continuano a dire che non bisogna cambiarla, quindi con
una legge elettorale cosi’ e’ evidente che le elezioni sarebbero
truccate, nel senso che i partiti continuerebbero a portare in
Parlamento chi vogliono i loro segretari.
La nuova destra che Fini ha delineato e’ una destra che fa politica,
forse e’ questo l’aspetto che avra’ colpito di piu’ ieri, soprattutto
quelli che si sentono di destra, sentire un leader della destra che
non parla dei suoi processi e delle sue aziende perche’ non ha ne’
precisi, ne’ aziende, quindi puo’ dedicarsi a parlare, per ora ne ha
solo parlato, non e’ che li ha risolti, parlare dei problemi e quindi
i problemi li conosciamo benissimo, e’ un elenco di ovvieta’ dalla
questione sociale alla questione dell’opposizione, al rapporto tra
nord e sud, i costi del federalismo, la politica della scuola, della
cultura, la politica estera, reduce dalle sceneggiate come le ha
chiamate Fini dei genuflessi al gaglioffone Gheddafi, giustizia e
tutto quanto, dimentico sicuramente cose importanti.
Se l’e’ presa con 3 o 4 Ministri chiave, anche se ne ha nominato solo
uno Fini, se l’e’ presa con i tagli -'n do coio coio- che sono andati
a devastare la scuola, quindi se l’e’ presa con la Gelmini e con il
suo mandante che e’ Tremonti, se l’e’ presa con i tagli indiscriminati
alla cultura e se l’e’ presa con Bondi e con il suo mandante,
Tremonti, se l’e’ presa con gli scappellamenti a Gheddafi e quindi con
quella specie di cameriere ridens che si fa passare per Ministro degli
Esteri Frattini, evidentemente se l’e’ presa con la politica
giudiziaria e quindi con Alfano e con il suo mandante, Ghedini
definito il Dott. Stranamore che sembra avere sempre risolto i
problemi del Cavaliere invece non e’ mai riuscito a risolverli, ma in
compenso ha ispirato leggi che stanno, mentre parliamo, continuando a
fare danni devastanti.
Quindi questo patto di legislatura lascia il tempo che trova, si
capisce benissimo che i due, come scrive qualche giornale stamattina
non sono separati in casa, ma sono divorziati in casa, Fini e’ stato
molto astuto perche’ mentre sfregiava a rasoiate il Sacro volto e il
corpo mistico di mister B, lasciava a lui la responsabilita’ della
rottura, accusava lui di avere tradito il programma elettorale e
sfidava lui a decidere se nascera’ o non nascera’ questo nuovo partito
di futuro e liberta’ perche’ spettera’ a Berlusconi, a questo punto,
rimasto con il cerino in mano, decidere se revocare l’espulsione di
Fini e dei finiani nel qual caso potrebbe anche darsi che riescano a
restare insieme per qualche altro mese, o se invece confermarla, nel
qual caso e’ evidente che non si puo’ espellere qualcuno e poi
pretendere che resti senza partito, dovra’ per forza fondarlo, ma e’
ovvio che la responsabilita’ sara’ di Berlusconi e quando Fini dice:
siamo disposti a votare per i 5 punti del nuovo programma, ma prima
vogliamo vedere cosa nascondono i 5 titoli di questi 5 punti, a
cominciare dal vedere cosa vuole dire riforma della giustizia, e’
evidente che Fini non prende a scatola chiusa i 5 punti e quindi
Berlusconi ha gia’ fatto sapere che i 5 punti non sono negoziabili,
nel senso che sa lui quello che vogliono dire e pretende dagli altri
fedelta’ a prescindere a scatola chiusa.
Si e’ avviato un percorso che ci portera’ a votare molto probabilmente
in primavera se non prima e e’ molto importante quello che e’ successo
non perche’ qualcuno si debba innamorare di Fini, non perche’ qualcuno
debba credere a prescindere senza andare a vedere che Fini riuscira’ a
fare quello che dice di voler fare, la nuova destra che ha in mente
l’abbiamo capita, l’ha spiegata bene, anche perche’ e’ un oratore
capace, in gamba, tagliente, abbastanza sereno, sarcastico, ma avra’
la classe dirigente adeguata per realizzare quello che dice di voler
fare? Questa e’ la domanda, quando si vedono certi colonnelli finiani
come Fabio Granata, come Angela Napoli, come Flavia Perina e come
altri si direbbe quasi di si’, quando si vedono dei giovani
intellettuali come Filippo Rossi e il Club di Fare Futuro si direbbe
di si’, quando poi si vedono i Bocchino, gli Urso e altri si direbbe
di no, vedremo, ma intanto e’ importante il fatto che per la prima
volta il monolite e’ sbriciolato e la destra non parla piu’ con una
sola voce, sempre la solita di processi e di televisioni, ma parla
anche… adesso c’e’ anche un’altra destra che si incammina e quindi per
chiunque in Italia di destra, di centro, di sinistra, apatico,
abulico, agnostico, apolide e’ comunque un fatto importante, per la
prima volta a destra cambia qualcosa dopo 17 anni di satrapia
incontrastata e numericamente cambia qualcosa perche’ due anni fa
Berlusconi aveva la piu’ ampia maggioranza mai vista nella storia
repubblicana, adesso non ha piu’ la maggioranza alla Camera e rischia
di perderla al Senato se vengono via uno o due senatori ancora oltre
ai 10 che sono gia’ usciti dal Pdl per aderire al popolo di Futuro e
Liberta’, quindi e’ ovvio che piaccia o non piaccia quello che sta
succedendo e’ una novita’.
Dove ci portera’ non lo sappiamo, ma almeno il fatto che si possa
intravedere in lontananza un qualcosa di simile a una destra normale
che parla di politica e fa politica invece di parlare di affari e di
fare affari, non puo’ che essere accolto con soddisfazione da tutti
quelli che hanno a cuore l’Italia perche’ una democrazia si regge
quando c’e’ una destra, una sinistra, una politica normale, fatte da
gente che di quello si occupa, poi ciascuno votera’ come gli pare
naturalmente, ma credo che anche chi e’ di sinistra o anche chi guarda
con favore alle liste Cinque Stelle o a chi non va a votare, comunque
non puo’ che essere soddisfatto nel vedere che la destra non e’ piu’
Mediaset e basta, non e’ piu’ la Standa e basta, non e’ piu’
Mediolanum e basta, ma e’ un gruppo di persone che per quanto
discutibili, comunque vogliono fare politica e non vogliono salvarsi
dai processi, altrimenti sarebbero rimasti con quello che fa gli
affari e che vuole salvarsi dai processi.
Chiusa la parentesi iniziale su Fini anche perche’ e’ tutto da vedere,
merita che si vada a vedere cosa fara’, questo e’ il credito che si e’
guadagnato ieri con questo discorso buono anche se molto tardivo. Apro
una parentesi nella parentesi che conteneva anche una notevole
inesattezza, capisco che Fini non voglia dare a Berlusconi il pretesto
di dire che Fini vuole liberarsi di lui per via giudiziaria, gia’
hanno attribuito a Fini, a causa di quel fuori onda con quel
Magistrato, Procuratore di Pescara, Trifoggi in cui Fini diceva
semplicemente che le accuse di Spatuzza erano una bomba atomica e che
andavano verificate, pero’ l’hanno tradotto che Fini sperava che
Berlusconi venisse condannato in base a quelle accuse e che quindi
Fini sarebbe uno che aspetta sulla riva del fiume che passi il
cadavere di Berlusconi perforato da proiettili di tipo giudiziario e
quindi questo alibi Fini non gliel’ha voluto dare e ha detto: noi
abbiamo favorevoli a uno scudo che pero’ riguardi solo lui, non quindi
al processo cosiddetto breve e non quindi a altre norme che
devasterebbero l’intero sistema giudiziario per salvare Berlusconi da
due processi.
Dicendo questo ha detto una cosa non vera, ha raccontato una balla e
cioe’ ha detto che il lodo Alfano costituzionale sarebbe una legge che
avvicinerebbe l’Italia a altri paesi europei dove gia’ sarebbero
protette le cariche di governo per consentire a chi governa, di
governare sereno, intanto Berlusconi da due anni, da quando c’e’ stato
il lodo Alfano, poi bocciato e sostituito con legittimo impedimento ha
i processi congelati, non si puo’ dire che in questi due anni sia
stato disturbato dai suoi processi perche’ non c’e’ stata una sola
udienza nella quale lui abbia dovuto comparire in questi due anni,
eppure i risultati sono quelli che ha illustrato Fini ieri, un governo
che non ha rispettato il suo programma, che non ha fatto niente di
cio’ per cui era stato votato quindi un non governo, un non Pdl, non
certo per colpa dei processi, perche’ i processi sono congelati da due
anni, quindi non e’ per i processi che Berlusconi non governa,
Berlusconi non governa perche’ non gliela frega niente di governare,
sia che abbia i processi, sia che non li abbia, quindi gia’ questa e’
una prima balla.
Ma la seconda balla e’ che in altri paesi chi governa abbia la
sospensione, il congelamento dei processi fino a quando smette di
governare, questa e’ un’idea sbagliata, perche’ falsa, non c’e’ nessun
paese d’Europa e nessuna democrazia al mondo, nella quale chi ricopre
cariche di governo abbia una particolare immunita’, ci sono paesi dove
c’e’ l’immunita’ parlamentare, paesi peraltro in cui l’immunita’ e’
legata, nei casi piu’ larghi ai reati funzionali, commessi
nell’esercizio delle funzioni parlamentari, nei casi piu’ stretti
l’immunita’ riguarda soltanto le cose che dici o le leggi che voti,
quindi gli atti strettamente collegati con la funzione parlamentare,
Berlusconi sapete benissimo ha due processi che lo riguardano in
quanto padrone di Mediaset, caso Mills e caso Mediaset, non c’entrano
niente con le sue attivita’ di governo o di Parlamento, quindi lo
riguardano come privato cittadino, non c’e’ paese al mondo dove un
parlamentare possa invocare un’immunita’, non dico un Presidente del
Consiglio o un membro di un governo, un parlamentare possa invocare
l’immunita’ parlamentare per salvarsi da accuse che lo riguardano come
imprenditore privato e privato cittadino, Berlusconi sarebbe sotto
processo in qualunque democrazia del mondo, anche se fosse
parlamentare e anche se fosse Presidente del Consiglio, perche’?
Perche’ oltre a quella blandissima e leggerissima immunita’
parlamentare che c’e’ in altri paesi, non e’ prevista nessuna
immunita’ supplementare per chi fa il Presidente del Consiglio o il
Ministro, si dice sempre la Francia, in Francia sono sospesi i
processi e solo quando riguardano reati collegati con funzioni
elettive per il Capo dello Stato, non per il primo Ministro, il primo
Ministro Fillon non e’ affatto immune, ha l’eventuale congelamento dei
processi, anche se non ha processi, Sarcozy, il Presidente della
Repubblica, esattamente in Italia, dove gia’ il Presidente della
Repubblica per i reati ovviamente connessi con le sue funzioni, ha i
processi sospesi fino a quando non smette di essere Presidente della
Repubblica e e’ il responsabile per quanto riguarda gli atti che
compie in funzione di Presidente della Repubblica. Quindi i Ministri e
il Primo Ministro in Francia non hanno alcuna particolare immunita’
ministeriale, ma dico di piu’, in Francia i Ministri e il Primo
Ministro non possono essere presi tra i parlamentari, quindi non
godono neanche dell’immunita’ che hanno i parlamentari. Sono nudi come
mamma li ha fatti quando vanno al governo, il che significa che
l’immunita’ dei parlamentari prevede che in nessun paese un
parlamentare possa essere arrestato in custodia cautelare, prima del
condanna definitiva senza l’autorizzazione del Parlamento, i Ministri
si’, il Primo Ministro si’, perche’? Perche’ non sono parlamentari,
non hanno neanche l’immunita’ parlamentare, quindi questa cosa la
devono smettere di raccontarla, che il Lodo Alfano costituzionale o il
legittimo impedimento sono norme che ci avvicinano e ci uniformano al
resto d’Europa, ci uniformano a nulla, forse ci uniformano alla Libia,
forse ci uniformano alla Russia di Putin, alla Bielorussia di
Lukashenko, non esistono democrazie nelle quali sia previsto alcunche’
per i processi del Presidente del Consiglio e dei suoi Ministri, anche
perche’ di solito fanno cosi’: se uno e’ indagato non lo candidano
alla Presidenza del Consiglio e non lo fanno Ministro, cosi’ se poi
viene condannato, quando viene condannato e’ gia’ un pensionato e se
uno viene indagato dopo che e’ stato nominato Presidente del Consiglio
o Ministro, lo fanno dimettere, cosi’ se verra’ condannato sara’ un
pensionato, anche li’, se invece verra’ assolto, allora potra’
riprendere la sua carriera politica come e’ successo a Dominique de
Villepin che per due anni si e’ fatto il processo per la Clearstream,
ha dovuto rinunciare addirittura alla corsa alla Presidenza della
Repubblica, ha lasciato che il suo rivale interno nel partito gollista
diventasse Presidente della Repubblica e cioe’ Sarcozy e alla fine e’
stato assolto completamente e ha ripreso la sua carriera politica,
guarda un po’ come fanno negli altri paesi!
Se c’e’ un Ministro, un politico indagato salta il politico o il
Ministro, in Italia se c’e’ un politico o un Ministro indagato salta
il processo, questa e’ la differenza!
-Schifare Schifani non e’ reato- (espandi | comprimi)
Chiudo la parentesi interna, chiudo quella esterna su Fini e veniamo
all’altra carica dello Stato perche’ e’ successa una cosa secondo me
meravigliosa sabato a Torino, giovani assolutamente auto- organizzati,
mandati da nessuno, pagati da nessuno, precettati da nessuno, si sono
mandati da soli dopo essersi passati la voce via Facebook e altri
social network, sono andati, erano circa una cinquantina a contestare
Renato Schifani, invitato opinatamente alla festa nazionale del PD sul
palco di Torino a duettare con lui c'era il povero Piero Fassino che
ormai proprio non ne azzecca piu’ una neanche per sbaglio! Cosa sia
venuto in mente al PD di invitare Schifani con tutto quello che sta
emergendo, non so se e’ chiaro, ma c’e’ un’indagine della Procura
antimafia di Palermo sulle accuse di Spatuzza e di altri pentiti di
mafia come Campanella e di altri personaggi che hanno avuto a che fare
con Schifani come un certo Costa che in primo grado e’ stato
condannato per riciclaggio e che era proprio il suo principale, lo
stipendiava ai tempi, per mafia, la Procura di Palermo sta valutando
accuse di mafia contro il Presidente del Senato, il Presidente del
Senato l’abbiamo detto la settimana scorsa, ha dichiarato di volersi
fare interrogare, ha fatto un comunicato, ma siccome i giornali non
avevano ripreso tutti, nessuno escluso, le inchieste dell’Espresso e
de Il Fatto Quotidiano che raccontavano di questa indagine, quando
Schifani ha detto -voglio essere interrogato- hanno censurato il
comunicato di Schifani, perche’? Perche’ altrimenti avrebbero dovuto
raccontare a che proposito questo signore aveva fatto un comunicato
per dire di essere sentito, a che proposito voleva essere sentito, che
gli viene in mente al Presidente del Senato di chiedere alla Procura
antimafia di interrogarlo se non c’e’ niente su di lui? Per milioni di
italiani, la stragrande maggioranza, quelli che non leggono L’Espresso
e Il Fatto o che non vedono Passaparola, Schifani e’ un giglio di
campo, un personaggio immacolato e cristallino e quindi non si
potrebbe capire perche’ un giorno all’improvviso come un fulmine a
ciel sereno decide di fare un comunicato per chiedere di essere
sentito dalla Procura antimafia di Palermo, se i giornali l’avessero
scritto, avrebbero dovuto raccontare quello che non avevano
raccontato, che avevamo raccontato noi su Il Fatto e Lirio Abbate
sull’Espresso, allora non hanno parlato del suo comunicato, perche’?
Perche’ altrimenti i loro lettori avrebbero domandato: ma perche’ non
ci avete raccontato che c’e’ un’inchiesta su Schifani? Per fortuna ci
sono dei ragazzi che leggono l’Espresso e il Fatto Quotidiano, infatti
la contestazione e’ avvenuta con copie de Il Fatto Quotidiano e de
L’Espresso tra le mani da parte dei contestatori, appena li hanno
visti con quei due giornali eversivi tra le mani, il servizio d’ordine
del PD e le forze dell’ ordine hanno deciso di tenerli fuori dallo
spazio per il pubblico, gia’ hanno poca gente, poveracci questi
tengono ancora fuori i ragazzi che inalberano il Fatto e l’Espresso,
vogliono proprio rimanere soli questi del PD, li hanno tenuti fuori
non si sa in base a quale legge, avvengono ormai quotidianamente dei
soprusi illegali, le forze dell’ ordine sono costrette a commettere
dei soprusi illegali, a malmenare, strattonare, tenere lontani dai
politici i cittadini e non c’e’ nessuna legge che consenta di fare una
roba del genere, anzi e’ vietato impedire alla gente di andare a
seguire un dibattito pubblico in uno spazio pubblico, non erano mica
dentro la sede del PD, dove il PD fa entrare gli chi pare? Erano in
piazza, non hanno mica comprato Piazza Castello quelli del PD, anche
perche’ non hanno neanche gli occhi per piangere! Era zona pubblica,
suolo pubblico, perche’ la gente non poteva andare? Perche’ veniva
selezionata tra quelli che forse avevano la faccia dei contestatori e
quelli che avevano la faccia dei plaudenti? Questo e’ un primo punto,
perche’ la gente e’ stata strattonata quando voleva contestare?
Perche’ sono stati allontanati? Cosa facevano? Qual e’ il delitto
commesso da gente che grida al Presidente del Senato: spiegaci i tuoi
rapporti con tizio, caio e sempronio? Rispondi qua! E rispondete voi
signori del PD alla domanda: che vi e’ saltato in mente di invitare un
soggettino del genere in un momento del genere alla vostra festa? Non
a Porta a Porta dove devono andare tutti? Alla vostra festa!
La contestazione riguardava proprio quei fatti di cui erano a
conoscenza queste poche persone e di cui non erano a conoscenza gli
altri della Claque, quelli che erano li’ per applaudire che sono stati
fatti entrare e probabilmente, dato che non leggono niente, non era a
conoscenza di nulla neanche il politburo del PD, infatti quando hanno
cominciato a contestare, le cronache scrivono che Fassino era
esterrefatto dicendo: ma che c’entra Schifani con le storie di mafia?
Come che c’entra? Sei stato lontano dall’Italia, anzi dal pianeta, sei
stato su Marte negli ultimi anni? Sei caduto in letargo e ti sei
appena svegliato? Non sai chi e’ il Presidente del Senato? Lo sai che
il tuo partito si e’ astenuto? Non sai che il tuo partito ha
applaudito Schifani quando e’ stato eletto? Non sai che il tuo partito
non ha candidato nessuno contro Schifani per la prima volta nella
storia repubblicana? Non sai che la tua capogruppo Anna Finocchiaro lo
ha baciato pubblicamente? Non ti ricordi che e’ lo stesso Schifani che
ti insultava dalla mattina alla sera quando era capogruppo di Forza
Italia al Senato e insultava persino i senatori a vita ultranovantenni
solo perche’ esercitavano il loro diritto di voto? Non ti ricordi che
Schifani ha proposto una legge costituzionale per togliere il diritto
di voto ai senatori a vita perche’ votavano come non piaceva a lui?
Non ti ricordi che vomitava veleno contro il centro-sinistra per tutti
gli anni in cui e’ stato al Senato prima di travestirsi da padre della
patria intoccabile? Non si ricordano niente questi! O sono
rincoglioniti oppure non si sa dove abbiano vissuto in questi anni,
non si sa cosa leggano, o meglio lo si sa, leggono i giornali che di
queste cose non si occupano, salvo un giorno scoprire che c’e’ una
contestazione e dire: ohibo’ e allora devono nasconderla, non possono
nascondere la contestazione, ma nascondono i motivi della
contestazione, e’ molto interessante un nostro cliente fisso,
Pierluigi Battista ha dedicato un commento molto duro, non contro
Schifani, ci mancherebbe, contro i contestatori di Schifani, senza mai
pronunciare la parola mafia, senza mai ricordare il perche’ la gente
e’ andata in piazza a chiedere conto a questo signore, ha preferito
raccontare una fiaba e cioe’ che 50 cittadini sono usciti di casa per
impedire a Schifani di parlare.
Figuratevi chi se ne frega di impedire a Schifani di parlare, a parte
che quello parla dalla mattina alla sera, sta sempre in televisione,
lo intervistano sui giornali, come si fa a impedire alla seconda
carica dello Stato di parlare? Semmai e’ ai cittadini che viene
impedito di parlare e le uniche occasioni che hanno per parlare e’
quando c’e’ qualche vip in piazza con le telecamere al seguito, allora
li’ un cittadino puo’ infilarsi, e’ l’unico momento in cui un
cittadino puo’ dire la sua, perche’? Perche’ non puo’ dirla piu’
neanche al momento di andare a votare, visto che Schifani non l’ha
eletto nessuno, ma lo ha nominato Berlusconi per motivi che sempre
piu’ chiaramente emergono dalle indagini e dalle dichiarazioni dei
collaboratori di giustizia che secondo me sono assolutamente
attendibili e credibili e verosimili.
Battista e il Corriere della Serva (espandi | comprimi)
Sentite cosa scrive questo bel tomo Battista -Di sinistra o di destra
il professionista del fischio e dello schiamazzo e’ convinto di stare
dalla parte del bene contro il nemico da zittire, simbolo del male, e’
un populista all’ennesima potenza.Il popolo vero e’ assente! – dice
Battista noto trascinatore di popoli e di folle, sapete che ogni volta
che si muove devono transennare le strade, perche’ ci sono proprio
queste fiumane di suoi fan che gli corrono incontro e che lo
vorrebbero abbracciare – i professionisti dell'intimidazione - pensate
50 ragazzi contro quegli apparati enormi armati fino ai denti,
autoblindate, cortei… - il prevaricatore populista, i prepotenti, il
bavaglio, intimidire, assediare, purissima prepotenza, dissidenti
preventivi, fischiano perche’ qualcuno non possa parlare, arroganti,
cupi, fanatici, sta diventando una moda, una pessima abitudine
antiliberale e antidemocratica, minoranze molto agguerrite e molto
organizzate – ma da chi? – sono organizzati quelli che strepitano
contro Dell’Utri e Schifani, vogliono impedire il diritto
d’espressione a chicchessia - si rileggano l’Art. 21 della
Costituzione, sia ricordata la liberta’ di espressione per contestarla
a quelli che contestano Schifani, guardate che e’ un caso fantastico
questo, - e’ un fenomeno da circo, la smettano di zittire gli altri
per sentirsi buoni e forti, non in nostro nome – tiene a precisare
Battista che i contestatori non erano in piazza a suo nome, casomai
qualcuno avesse pensato che i contestatori di Schifani li aveva
mandati Battisti, lui dice: non in mio nome, io non c’entro, chi
l’avrebbe mai detto tra l’altro!
Naturalmente tutti sanno, chi ha visto le immagini lo sa che nessuno
voleva zittire Schifani, volevano semplicemente fargli vedere che noi
sappiamo, siamo in pochi ma sappiamo chi e’ lui, sappiamo quali sono i
suoi amici, clienti e collaboratori e quali erano i suoi amici e
clienti i suoi collaboratori in Sicilia, sappiamo che c’e’
un’inchiesta della Procura antimafia che riguarda le accuse che i
mafiosi muovono a Schifani, sappiamo, sventoliamo, abbiamo letto, ci
devi spiegare, questa era la contestazione e si sperava che questa
contestazione imponesse alle telecamere di parlare finalmente di un
caso sul quale ne’ Repubblica, ne’ Il Corriere della Sera, tanto per
citare soltanto i due giornali piu’ diffusi d’Italia, hanno voluto
spendere qualche spazio, per cui chi ha guardato il Tg1, Tg2, etc.
quella sera ha visto questi strani soggetti che contestavano un
preclaro statista di cui non si sa niente perche’ non ci hanno
raccontato le puntate precedenti, ma e’ importante contestare, perche’
a furia di contestare si impone ai giornali e alle televisioni di far
sapere che c’e’ qualcuno che non ci sta e magari cosi’ viene la
curiosita’ di capire: ma cosa avranno voluto quei ragazzi? Cosa
avranno voluto dirci? Cosa li avra’ mossi a uscire dalle loro case un
sabato pomeriggio invece di andarsene a spassarsela nel weekend? Sono
andati a farsi menare, perche’ ogni volta che ci provi ti menano! Qui
viene raccontato tutto come una passeggiata organizzata, come se
qualcuno avesse pagato il pullman a questi, questi hanno preso botte
per andare a dire la verita’ a questo signore e si sono sentiti dare
delle squadristi da Fassino, dei fascisti da Giubilei, il mezzobusto
del Tg3 che evidentemente non sa cosa vuole dire fare il giornalista,
il moderatore, a me capita ogni tanto, dato che vado spesso in giro a
parlare, ma non ho l’auto blindata, non ho la scorta, non ho il
servizio d’ordine che tiene lontani i contestatori, capita che ogni
tanto qualcuno si metta a urlare e contestare e lo faccio parlare, gli
do la parola, gli dico: mi dica cosa c’e’? Mi dica qual e’ il
problema, cosi’ le rispondo. E’ cosi’ che si smontano le contestazioni
quando le contestazioni sono infondate o sono fatte a posta per
impedire a qualcuno di parlare. Invece avete mai visto un politico che
dopo aver finito di parlare apre lo spazio al dibattito? Cede la
parola a quelli che non sono d’accordo con lui e poi gli risponde?
L’unico modo che hanno di rispondere ai cittadini che fanno obiezioni
e’ quello di mandargli la Digos per portarli via a peso, identificarli
e tenerli lontani dai futuri comizi, come si fa con i tifosi violenti
allo stadio.
Questo e’ un bel momento (espandi | comprimi)
Squadristi, fascisti, detto da uno che crede di essere un giornalista,
questo Giubilei, fascisti alla gente? Ma come ti permetti, ma chi sei?
Fascisti, gazzarra intimidatoria il Capo dello Stato e’ intervenuto
con un suo monito, era un po’ che non lanciava moniti, mi viene in
mente Pertini, quello si’ un vero Presidente della Repubblica, almeno
personalmente quando penso a un Presidente della Repubblica penso a
Pertini, a Scalfaro, a Einaudi, non certamente all’ultimo, gazzarra
intimidatoria, cosa diceva Pertini?
Libero fischio in libero Stato quando la politica era una cosa seria,
ruspante, quando i partiti con tutti i loro difetti avevano dietro
milioni di persone, milioni di votanti veri, milioni di scritti che
rappresentavano pezzi della societa’, il fischio era libero e si
affrontavano i fischi con sportivita’, libero fischio in libero stato
diceva Pertini.
Giovanni Leone fischiato, non si e’ messo a urlare o cosa… ha fatto le
corna, gesto molto volgare, naturalmente, ma assolutamente
sdrammatizzante rispetto a questi tromboni che adesso si impancano,
chiedono l’intervento della pula, ha fatto le corna alla napoletana,
quante volte saranno stati fischiati Berlinguer, Almirante, non si
ricordano interventi impettiti: guai a fischiare, chiamate la pula con
il ditino alzano.
E’ un bel momento perche’ la gente fischia, e’ bellissimo, mostri
sacri intoccabili, monumenti a se’ stessi che si aggirano a bordo dei
loro piedistalli, Gianni Letta va alla festa della perdonanza a
L’Aquila e giu’ fischi dai terremotati, finalmente! Smontata questa
maschera da museo delle cere che ci ammorba dalla notte dei tempi, va
a Venezia a rappresentare il cinema italiano, giu’ fischi e quei
fantozzi della mostra del cinema fanno un comunicato per dire: non e’
vero che ci sono stati fischi a Letta, ma che vi frega, mica vi hanno
accusati di averlo fischiato voi, e’ la gente che fischia, i
comunicati per negare l’evidenza, Fantozzi con la lingua felpata,
scene di fine impero!
Ricordate l’Avvocato Ghedini costretto a riparare in una libreria,
anche li’ fischiavano, chiamavano con il suo nome, bellissime scene se
ci si limita a fischiare, il fischio e’ l’ultimo atto che ci e’
rimasto non violento e mi auguro che nei prossimi mesi si
moltiplichino questi casi di contestazione pubblica, dove ci sono le
telecamere che non possono fare a meno di notarli, anche se poi
censurano le motivazioni, ma e’ cosi’ che si alimenta nell’opinione
pubblica l’idea che sta finendo questo regime, che sta finendo come
finiscono le pagliacciate, sta finendo in una risata omerica, ecco
perche’ bisogna studiare e per fortuna i ragazzi sono capaci a farlo,
studiare forme sempre piu’ creative, ironiche, eleganti di contestare,
guai a usare toni aspri, a tentare atti violenti o a rifugiarsi
nell’insulto, la maniera migliore per contestarli e’ smontarli proprio
con l’ironia, lo sberleffo, la pernacchia di Toto’, devono finire
sommersi dalle pernacchie, bisogna inventare forme sempre piu’
creative e sempre diverse di contestazione, in modo che non possano
mai dire che c’e’ il terrorismo alle porte e se lo dicono, coprirsi
ulteriormente di ridicolo, perche’ quando uno ti fa una pernacchia e
tu rispondi e stanno arrivando le BR la gente si mette a ridere e
farebbero ancora piu’ ridere di quanto gia’ non facciano ridere oggi!
Questo secondo me e’ il segreto, smontarli con il sorriso sulle
labbra, una risata li seppellira’, e’ importante questo momento
proprio perche’ e’ nelle piazze che ormai si detta l’agenda della
politica e quindi chi nelle piazze c’e’ e riesce a usare il linguaggio
migliore, geniale l’idea della Woodstock di Beppe Grillo per il 26,
mai fossilizzarsi sulla manifestazione precedente, sempre inventarne
delle altre, spero che la manifestazione che stanno organizzando Paolo
Flores e altri insieme al Popolo Viola sia un altro sforzo creativo
per il 2 ottobre, noi nel nostro piccolo come Fatto Quotidiano
organizziamo 3 giorni di festa per il primo compleanno del nostro
giornale questo weekend prossimo, venerdi’, sabato e domenica al
teatro del Parco della Versiliana e al Caffe’ letterario a
Pietrasanta, ci saranno tra gli altri Salvatore Borsellino, Lirio
Abbate, il Giudice Scarpinato, Massimo Fini, Paolo Flores, Don Gallo,
Corrado Guzzanti, lo scrittore Antonio Tabucchi, Vauro, Dario
Vergassola, Vincino, Oliviero Bea, Furio Colombo e tutti noi
giornalisti de Il Fatto che ci alterneremo in questi incontri alcuni
satirici, altri di informazione e altri di dibattito, faremo Domenica
mattina un dibattito sulla corruzione, perche’ questa settimana su Il
Fatto presentiamo la nostra proposta di legge anticorruzione e
vedremo, con Fabio Granata finiano, Antonio Di Pietro, Renzi del PD e
Claudio Fava di Sinistra e Liberta’ se c’e’ in Parlamento una
maggioranza che voglia fare una legge anticorruzione per recuperare
enormi risorse dalle tangenti.
Siete tutti invitati naturalmente, e’ un mese di settembre con i
weekend belli pieni, Versiliana questo fine settimana e poi tra due il
sabato e la domenica, 25/26 se non erro a Cesena la Woodstock con
Beppe Grillo e tantissimi artisti che trovate sul blog, passate
parola!