pirex
2010-03-22 20:48:31 UTC
Il conduttore di Annozero illustra i contenuti dell'evento del 25 marzo a
Bologna
'Stop al silenzio, in onda pure con Benigni'
Santoro presenta "Rai per una notte": «Sarà un avvertimento democratico»
MILANO - «Siamo giornalisti schierati, sì, dalla parte del pubblico».
Ha esordito così Michele Santoro nel presentare Rai per una notte, lo
speciale contro «la serrata pre-elettorale in tv» (la definizione è di Marco
Travaglio) che si terrà il 25 marzo alle 21 al Paladozza di Bologna.
«Andremo in onda per riaccendere l'informazione che è stata spenta - ha
detto il conduttore di Annozero durante la conferenza stampa presso la sede
della Fnsi -.
Per la prima volta si potrà parlare dello sciopero bianco degli abbonati
della Rai, privati dei loro programmi che cercheranno in tutti i modi di
rivedere. Da Bologna racconteremo quello che ci è accaduto realmente in
questi giorni perché non è stato fatto con chiarezza».
«PRIMO SCIOPERO ABBONATI RAI» -
L'evento, che sarà trasmesso da radio, siti, piazze e tv (tra cui anche
Rainews 24), sarà seguito in diretta da Corriere.it.
In scaletta, oltre al ritorno di Daniele Luttazzi (il giornalista di
Annozero lo ha sottolineato con orgoglio), anche un'intervista a Roberto
Benigni. Rai per una notte sarà un «avvertimento democratico al Paese»
contro la «costrizione al silenzio», ha sottolineato Santoro: battendosi per
il diritto all'espressione e all'informazione, in fondo «ci si batte anche
per Silvio Berlusconi e per il Pdl».
«Ci battiamo per tutti, anche per Berlusconi che non sarà in trasmissione
per sua scelta: sono felice di aver dato vita a questa iniziativa», ha
spiegato il giornalista. «Qualunque scelta faranno in futuro - ha aggiunto -
il silenzio sarà spezzato, non si potrà mettere a tacere l'informazione».
«Racconteremo cose che altri non raccontano, perché il racconto della
nostra storia non è stato fatto dagli altri mezzi di comunicazione» è la
promessa di Santoro, ospite con il vignettista Vauro e con Marco Travaglio
della Fnsi. Secondo Travaglio, «l'editto» del Cda della Rai sta solo a
significare che «il re della tv ha paura delle telecamere.
È una scena da Hitler nel bunker, forse sta per saltare il tappo e io sarei
felice se accadesse quanto prima». Ma «a differenza dell'editto bulgaro,
questa volta una reazione c'è stata» ha detto Travaglio, facendo riferimento
al «grande contributo della Rete».
SOTTOSCRIZIONI -
Santoro ha poi spiegato che la trasmissione del 25, organizzata dopo il
blackout deciso dal Cda della Rai, costerà 130mila euro complessivi: ci
lavoreranno gratuitamente un centinaio di persone e l'evento è stato reso
possibile dal contributo volontario di 50mila sottoscrittori.
OSPITI -
Al Paladozza, oltre ai molti giornalisti e conduttori, non ci saranno
politici e neanche Bruno Vespa, che «pur invitato, non parteciperà». «Dal
nostro punto di vista la cosa più importante - ha sottolineato Santoro - è
che quanta più gente guardi questa manifestazione-trasmissione».
A Bologna saranno presenti Giovanni Floris, Gad Lerner, Morgan, il Trio
Medusa, Daniele Luttazzi, Antonello Venditti, Elio e le Storie Tese,
Piovani, Filippo Rossi di Fare Futuro, Riccardo Iacona, Barbara Serra e
Giulia Innocenzi. In forse i contributi di Milena Gabanelli e Sabina
Guzzanti.
Redazione online
22 marzo 2010
http://www.corriere.it/politica/10_marzo_22/santoro-diretta-sito_8e02741c-35af-11df-bb49-00144f02aabe.shtml
Bologna
'Stop al silenzio, in onda pure con Benigni'
Santoro presenta "Rai per una notte": «Sarà un avvertimento democratico»
MILANO - «Siamo giornalisti schierati, sì, dalla parte del pubblico».
Ha esordito così Michele Santoro nel presentare Rai per una notte, lo
speciale contro «la serrata pre-elettorale in tv» (la definizione è di Marco
Travaglio) che si terrà il 25 marzo alle 21 al Paladozza di Bologna.
«Andremo in onda per riaccendere l'informazione che è stata spenta - ha
detto il conduttore di Annozero durante la conferenza stampa presso la sede
della Fnsi -.
Per la prima volta si potrà parlare dello sciopero bianco degli abbonati
della Rai, privati dei loro programmi che cercheranno in tutti i modi di
rivedere. Da Bologna racconteremo quello che ci è accaduto realmente in
questi giorni perché non è stato fatto con chiarezza».
«PRIMO SCIOPERO ABBONATI RAI» -
L'evento, che sarà trasmesso da radio, siti, piazze e tv (tra cui anche
Rainews 24), sarà seguito in diretta da Corriere.it.
In scaletta, oltre al ritorno di Daniele Luttazzi (il giornalista di
Annozero lo ha sottolineato con orgoglio), anche un'intervista a Roberto
Benigni. Rai per una notte sarà un «avvertimento democratico al Paese»
contro la «costrizione al silenzio», ha sottolineato Santoro: battendosi per
il diritto all'espressione e all'informazione, in fondo «ci si batte anche
per Silvio Berlusconi e per il Pdl».
«Ci battiamo per tutti, anche per Berlusconi che non sarà in trasmissione
per sua scelta: sono felice di aver dato vita a questa iniziativa», ha
spiegato il giornalista. «Qualunque scelta faranno in futuro - ha aggiunto -
il silenzio sarà spezzato, non si potrà mettere a tacere l'informazione».
«Racconteremo cose che altri non raccontano, perché il racconto della
nostra storia non è stato fatto dagli altri mezzi di comunicazione» è la
promessa di Santoro, ospite con il vignettista Vauro e con Marco Travaglio
della Fnsi. Secondo Travaglio, «l'editto» del Cda della Rai sta solo a
significare che «il re della tv ha paura delle telecamere.
È una scena da Hitler nel bunker, forse sta per saltare il tappo e io sarei
felice se accadesse quanto prima». Ma «a differenza dell'editto bulgaro,
questa volta una reazione c'è stata» ha detto Travaglio, facendo riferimento
al «grande contributo della Rete».
SOTTOSCRIZIONI -
Santoro ha poi spiegato che la trasmissione del 25, organizzata dopo il
blackout deciso dal Cda della Rai, costerà 130mila euro complessivi: ci
lavoreranno gratuitamente un centinaio di persone e l'evento è stato reso
possibile dal contributo volontario di 50mila sottoscrittori.
OSPITI -
Al Paladozza, oltre ai molti giornalisti e conduttori, non ci saranno
politici e neanche Bruno Vespa, che «pur invitato, non parteciperà». «Dal
nostro punto di vista la cosa più importante - ha sottolineato Santoro - è
che quanta più gente guardi questa manifestazione-trasmissione».
A Bologna saranno presenti Giovanni Floris, Gad Lerner, Morgan, il Trio
Medusa, Daniele Luttazzi, Antonello Venditti, Elio e le Storie Tese,
Piovani, Filippo Rossi di Fare Futuro, Riccardo Iacona, Barbara Serra e
Giulia Innocenzi. In forse i contributi di Milena Gabanelli e Sabina
Guzzanti.
Redazione online
22 marzo 2010
http://www.corriere.it/politica/10_marzo_22/santoro-diretta-sito_8e02741c-35af-11df-bb49-00144f02aabe.shtml